La settimana più importante della stagione si è trasformata in quella più tribolata e per certi versi amaramente comica per la Pro Patria. Erano i sette giorni da tenere la testa concentrata per il big match di fondo classifica odierno(ore 16) a Bergamo contro l’Albinoleffe, il divenire dei giorni li ha mutati in quelli più stressanti e purtroppo anche ridicoli.
Un dispendio di inutili energie nervose delle quali potrebbero pagare dazio sul campo i tigrotti dove occorre, più che mai, essere al top con la testa oltre che con le gambe.
Era e doveva essere la settimana con l’obbligo di avere nel mirino gli orobici, per batterli, staccandosi un poco dal gelatinoso fondo classifica. Invece che è successo? Sulla squadra si sono ripiegate le incertezze ed il caos societario con la vicenda dei cinque che erano fuori rosa, riammessi e di nuovo messi ai margini per essere riportati nuovamente al centro del ring. Incredibile.
Dall’altra parte del campo c’è invece una squadra che ha cominciato ad apparecchiare la tavola già sette giorni fa battendo in esterna l’Arezzo, interrompendo la serie negativa di nove sconfitte consecutive. Un Albinoleffe che ha ritrovato il sorriso e quel minimo di entusiasmo per affrontare oggi la Pro Patria così da cominciare a dare continuità di risultati come richiede il suo allenatore, Amedeo Mangone, ex giocatore della Solbiatese nei primi anni novanta.
C’è comunque da essere certi che i protagonisti in maglia biancoblù non faranno mancare il loro impegno e soprattutto metteranno sul campo il mitico spirito tigrotto; in particolare la vecchia guardia, coloro che hanno vestito più volte quella maglia. Sono appena due(Calzi e Serafini), ma sono i giocatori di riferimento di questa Pro, quelli di carisma ai quali si devono aggrappare tutti gli altri. Anche per loro il protrarsi della nebbia alla fine potrebbe logorarli.
/>Grinta e carattere, ma anche tecnica per una Pro che può contare sulle qualità di Candido, D’Errico e Baclet in zona d’attacco con Calzi e probabilmente Arati sulla linea mediana mentre in difesa vi è l’inedita coppia centrale Zaro-Lamorte; due giocatori che potrebbero avere qualche difficoltà sul piano atletico visto il loro scarsissimo utilizzo. Sono out Botturi(squalificato), Gerolino(infortunato) e Anderson(scelta tecnica). Fuori invece Guglielmotti che si è infortunato durante la rifinitura di ieri mattina, colpito duro alla caviglia da Ulizio.
Importante anche il post partita per gli eventuali sviluppi della questione societaria che dovrebbe avere riflessi sul mercato, ormai alla sua ultima settimana. Vuole Vavassori ritornare sul ponte di comando in via Cà Bianca rimandando a casa chi finora ha gestito la Pro Patria e non certo in maniera impeccabile oltre che discutibile dal punto di vista tecnico visto il terzultimo posto in classifica? Chissà.
Le voci delle ultime ore dicono che qualcosa potrebbe accadere anche nella giornata odierna e che allo stadio di Bergamo ci potrebbe essere qualche sorpresa. Ma se ne sono sentite talmente tante che il credito ormai si è esaurito. Si vuole ormai toccare solo con mano. E basta!