«Craig è un soldatone che Gianmarco desiderava avere con sé già a Capo d’Orlando: fra i due c’è stima reciproca, per cui sono convinto che sia un buon acquisto».
Parere esperto e autorevole quello di Cristiano Zanus Fortes, attuale team manager della Scaligera Basket Verona, squadra di provenienza di Craig Callahan, il primo acquisto della Varese che verrà, nonché compagno di Pozzecco nella Varese della Stella.
Ieri l’annuncio ufficiale da parte del club biancorosso, che ha dato il benvenuto al primo giocatore del nuovo roster, poche ore dopo aver fatto tabula rasa con la rescissione consensuale con Polonara.
«E io sono convinto che il Poz abbia bisogno di una squadra costruita interamente su di lui – dice Zus – fatta di elementi scelti in prima persona, perché Gianmarco è un grande trascinatore e avere in squadra gente che lui stesso ha voluto permetterà agli stessi giocatori di rendere ancora di più di quanto abbiano fatto finora».
Eccolo allora il primo acquisto: Craig Callahan, ala americana ma di passaporto italiano, classe 1981, con alle spalle un decennio di esperienza in Europa, prima nella Repubblica Ceca, poi in Spagna, in Germania e in Belgio, fino all’approdo in Italia, dove ha collezionato tanta A2. È stato a Brindisi, Barcellona Pozzo di Gotto e Verona.
«Callahan è un giocatore dotato di grande fisicità, ma la sua caratteristica principale è l’ottimo tiro da tre punti, fattore che immagino sia stato alla base della scelta operata da Pozzecco – racconta Zanus Fortes – Con la grande esperienza che ha, e giocando con compagni di livello superiore, non avrà nessun problema ad affrontare il salto in serie A. Ha il fisico giusto per affrontare il massimo campionato e in più possiede un buon tiro anche dalla media distanza e una buona velocità in contropiede».
La difesa sul lato debole e il gioco spalle a canestro sono le fasi sulle quali Callahan avrà bisogno di lavorare maggiormente: «Ma Craig è uno che dà veramente tutto e si allena al massimo anche in estate: ricordo che l’anno scorso è arrivato da noi a Verona già in perfetta forma».
Varese dunque sembra aver messo a segno un colpo interessante. «Può essere sicuramente un giocatore da 15 punti a partita», osserva Zanus Fortes, che della gestione biancorossa apprezza la grande attenzione ai bilanci.
«Varese merita grande rispetto – dice – perché agisce secondo quanto è nelle proprie possibilità, a differenza di altri club che si ritrovano poi a non pagare i giocatori».
Sarà dunque un bel campionato, senza Siena, ma con una Reyer Venezia che si è rinforzata parecchio: «Occhio però, perché in Laguna sanno già cosa significhi avere troppi galli nel pollaio. Un grande mercato non è sinonimo di vittorie certe. Le squadre come Varese dovranno avere un po’ di fortuna per mettere in difficoltà i club di grande budget, a cominciare ovviamente da Milano».
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