Anche gli Amici della Terra vogliono essere della partita sul futuro della Folla: il presidente dell’associazione ambientalista, , ha scritto al sindaco di Malnate, , chiedendo che il coinvolgimento della sua associazione nella prima conferenza di servizi che si svolgerà il 23 luglio.
Sarà il primo round di un percorso definito che dovrebbe condurre alla rinascita di uno dei punti più strategici di Malnate.
«Un suo predecessore – spiega Bortoluzzi rivolgendosi ad Astuti – ci aveva detto della impossibilità che noi si partecipasse alla conferenza di servizi. Ora che abbiamo controvoglia accettato questa interpretazione della legge anche se non ci convinceva. Ora che manca qualche giorno a una nuova convocazione della conferenza, invitiamo il sindaco a riconsiderare la nostra richiesta con una visione aperta, innovativa e innovatrice».
Bortoluzzi si è appellato alla normativa, confidando di poter far parte della conferenza di servizi: «L’articolo 9 della legge 241/1990 – sottolinea Bortoluzzi – dice che qualunque soggetto, portatore di interessi pubblici o privati, nonché i portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni o comitati, cui possa derivare un pregiudizio dal provvedimento, hanno facoltà di intervenire nel procedimento».
«Desidereremmo – spiega il presidente degli Amici della Terra varesini – che ci possa essere indicato in brevissimo tempo il responsabile del procedimento».
L’attesa è tanta in città: «Ogni amministrazione che si succede – sottolinea il rappresentante di Malnate Futura, – ci spiega che il problema dei rifiuti sarebbe stato risolto. Ci aspettiamo che dalle parole si passi ai fatti. Se teniano conto delle varianti che dovranno apportare dal punto di vista viabilistico, poi ci sono le accortezze ambientali, vista la vicinanza del fiume. Senza dimenticare le tonnellate di rifiuti da trasferire. La speranza è che qualcosa si riesca a fare, ma dubito che si possa completare in questo mandato: poi ci ritroveremo di nuovo punto e a capo».
Sulla vicenda è intervenuto anche l’ex assessore : «Di questa bonifica – tuona il leghista – non abbiamo visto ancora nulla, tranne le conferenza stampa di sindaco e giunta. Si ha il sospetto, se non la certezza, che la proprietà partirà con la bonifica solo quando avrà il mano il progetto definitivo su quell’area, approvato in consiglio comunale. Fino a quel momento sono solo chiacchiere».
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