La meglio gioventù racconta la sua estate e fa piani per il futuro: saranno loro a pulire i graffiti? Per ora certo è che gli scout stanno impiegando il loro tempo in modo costruttivo. Il loro esempio fa da contrappeso agli episodi violenti di cui si è parlato in questi giorni.
I 33 lupetti del gruppo Agesci Varese1 sono tornati da Bologna dopo una vacanza di branco lunga una settimana dove hanno lavorato sui temi dell’ecologia e del recupero di materiali. I 25 grandi – di età compresa tra i 17 e i 20 – sono in partenza perla città bosniaca di Sarajevo.
Affronteranno un viaggio all’insegna della cooperazione e dell’integrazione, superando le montagne e le differenze culturali che dividono l’Italia e la Bosnia. Lì si renderanno utili in attività di animazione per i più piccoli e saranno ospitati da famiglie locali.
Il pullman partirà da Varese il 14 agosto e farà ritorno il 24. In mezzo ci saranno una camminata di 5 giorni punteggiata di incontri con testimoni della cultura locale e tanti giochi con i bimbi del posto.
«Parto con il desiderio di conoscere un paese rurale non industrializzato – dice , 19 anni, fresco di diploma conseguito all’Itis Newton – Certo, mi dispiace un po’ non partecipare alla Route Nazionale, ma penso che sia più importante stare tra noi per conoscerci meglio dal momento che nuovi membri sono entrati a far parte del clan».
Ieri, nel Salone Estense, la città ha dato il benvenuto ai 60 ragazzi di Enna, Bologna e Melegnano che hanno trascorso alcuni giorni nella provincia prima del trasferimento a San Rossore, dove si incontreranno con coetanei provenienti da 1.500 differenti gruppi locali. Lì parleranno di coraggio, che è il tema che caratterizza la Route di quest’anno.
, ex scout, dovrebbe passare a trovarli. Per preparare questo evento ogni gruppo ha dovuto svolgere atti di coraggio nel proprio territorio. «Noi abbiamo chiesto ai cittadini cosa dà loro fastidio. In molti hanno risposto i graffiti. Quindi abbiamo organizzato una giornata di pulizia» ha raccontato , del gruppo scout di Melegnano.
Una bella idea, che il vicesindaco ha preso al balzo, proponendo di fare la stessa cosa qui a Varese visto che i graffiti non mancano.
Il tono del discorso era più una boutade che una richiesta seria, ma la speranza è che l’idea abbia davvero un seguito. , segretario di Agesci Varese1, ha detto che se ne può parlare, ribadendo però l’importanza di interventi mirati sull’integrazione.
Interessanti anche gli atti di coraggio portati avanti dagli altri gruppi scout. I ragazzi di Enna hanno realizzato un progetto sul futuro, andando a riscoprire antiche professioni artigianali che in futuro potrebbero anche trasformarsi in un’occupazione.
Gli scout di Bologna hanno invece lavorato con le ragazze mussulmane che, in molti casi, per motivi culturali e di educazione data dalla famiglia, trovano maggiori difficoltà dei coetanei maschi a trovare un loro spazio nella scuola e nella società.
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