Ancora degrado a Gallarate Via Ivrea è un tappeto di bottiglie

Via Ivrea, che disastro. Il cortile diviso tra la biblioteca e il campo sportivo è invaso da lattine e bottiglie di birra, oltre che da qualche sacco della spazzatura.

E per fortuna continua a piovere: altrimenti con il caldo cattivi odori e topi sarebbero stati all’ordine del giorno. Non bastano gli schiamazzi che da anni turbano il sonno di chi risiede questa strada che collega viale Milano a via Torino, cento metri d’asfalto a pochi passi dalla zona pedonale. Ora ci sono pure i rifiuti, che hanno trasformato il cortile del campo sportivo nella terza discarica della città.

Basta dare un’occhiata oltre la recinzione, tra le foglie della siepe: a ridosso del muretto ci sono ammassate decine di bottiglie di birra e di lattine, rigorosamente vuote, abbandonate qui verosimilmente dalle stesse persone che in via Ivrea trascorrono le loro serate a bere e schiamazzare.

Non mancano le bottiglie di plastica e quelle che sembrano essere confezioni di cibo, forse biscotti o merendine per riempire lo stomaco tra una birra e l’altra. Nelle ultime settimane, sui social network chi passa da qui tutte le mattine per andare in stazione aveva pubblicato foto e video di bottiglie avvolte nei sacchetti di plastica, abbandonate una in fila all’altra sul muretto.

E rimosse puntualmente ogni mattina dagli addetti all’igiene urbana di Amsc. I quali però evidentemente non guardano oltre la recinzione. Diversamente si vedrebbero costretti agli straordinari per ripulire lo schifo abbandonato all’interno di un terreno di proprietà comunale. Non è la prima volta che il giardino alle spalle della biblioteca civica si riempie di immondizia. Già nel luglio di due anni fa residenti e commercianti della zona si rivolsero alla Provincia di Varese per segnalare il problema. Bastò un articolo a far muovere l’amministrazione comunale, che ripulì l’area.

All’epoca l’assessore all’Ecologia promise: «Garantiremo più attenzione e un intervento periodico». Ecco, a giudicare dalla quantità delle bottiglie che si sono accumulate all’interno del cortile, forse è il caso che da Palazzo Borghi qualcuno si muova per intervenire. Va bene che è una delle estati più fredde degli ultimi decenni e che i topi se ne stanno rintanati nelle loro tane. Ma il clima non rappresenta una scusa sufficiente per tollerare la quantità d’immondizia che si è accumulata nel cortile.

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