– Ruba un’auto, si schianta poi sparisce nel nulla. Giallo domenicale lungo Pedemontana. Tutto ha inizio intorno alle 4 di mattina. Alcuni automobilisti vedono una Fiat Panda ferma lungo il tratto della A60 compreso tra Vedano e Lozza. L’auto è semi ribaltata, ferma lungo la corsia che porta in direzione Vedano. Immediata scatta la chiamata al 118. Ambulanza e automedica arrivano in un lampo ma la Fiat Panda è vuota. Si cerca nel buio pensando che il ferito possa essere stato sbalzato dall’abitacolo. O che magari a sia sceso per chiedere aiuto avendo poi un malore. Con la luce le ricerche si intensificano. Vengono coinvolti i vigili del fuoco di Varese, oltre ai carabinieri e alla polizia stradale.
È un mistero e fare in fretta, nel caso l’automobilista abbia bisogno d’aiuto, diventa una priorità. La zona viene passata palmo a palmo. Niente. Non c’è traccia dell’automobilista. Nel frattempo dalla targa le forze di polizia risalgono all’intestatario dell’auto. A casa l’uomo non c’è. Sale la preoccupazione, ma un colpo di scena risolve in parte il giallo.
Il proprietario della Panda viene infatti rintracciato mentre, nella caserma carabinieri di Carnago, denuncia il furto della propria auto. Si era fermato a dormire nella notte tra sabato e domenica a casa della figlia. La macchina posteggiata a bordo strada. Al risveglio la Panda, però, non c’era più. Sparita nel nulla. Un furto a tutti gli effetti ed è scattata la denuncia che ha chiarito il quadro.
Con ottime probabilità il ladro ha visto la Panda e ha pensato al colpo facile. Spesso i criminali di piccolo cabotaggio tendono a scegliere vetture utilitarie. Danno meno nell’occhio e i pezzi possono essere più facilmente piazzati sul mercato nero del ricambio. Il ladro ha commesso il furto ed è fuggito. In quel tratto di Pedemontana l’immissione da Vedano è contraddistinta da uno stop.
Lì si è verificato il primo incidente lungo la A60 a meno di 48 ore dalla sua apertura.
E lì si è schiantato anche il ladro maldestro che, essendo in fuga, molto probabilmente viaggiava a velocità sostenuta. L’uomo non sarebbe riuscito a tenere l’auto carambolando. Lo schianto a quanto pare non l’ha ferito in modo grave. Oppure c’era un complice a seguirlo che l’ha aiutato.
In ogni caso il balordo è riuscito a uscire dalla macchina e, in quanto ladro che avrebbe avuto qualche problema a spiegare l’accaduto, ha abbandonato la Panda allontanandosi senza dare nell’occhio. Ora si cerca di ricostruirne gli spostamenti attraverso filmati di eventuali telecamere.
Probabilmente se ne è andato a piedi; oppure ha chiamato un complice che l’ha recuperato. Difficilmente può aver chiesto un passaggio che avrebbe tradito la sua presenza lì in quel momento. Svelare la sua identità a questo punto rimane l’ultimo nodo da sciogliere.