Samarate – Masterplan Sea, nel Pdl ci sono diverse sensibilità. E allora si parte all’attacco della Lega Nord: «Ha i suoi uomini nei posti chiave, si assuma le sue responsabilità sul futuro di Malpensa».
La requisitoria la pronuncia l’assessore regionale alle infrastrutture Raffaele Cattaneo che, morbido nei confronti di un masterplan impallinato da più parti, getta la palla avvelenata verso l’alleato: «Non dobbiamo sempre togliere le castagne dal fuoco agli altri – dice Cattaneo – c’è una forza politica che ha fatto della difesa del territorio la sua bandiera e che oggi controlla ruoli chiave, presidenza Sea, presidenza della Provincia, assessorato regionale al territorio e ministri nel governo. Si assuma le sue responsabilità su Malpensa».
Frecciate contro gli alleati arrivano anche da Nino Caianiello, capo-corrente di Agorà: «Gli stessi sindaci (del Carroccio, ndr) che anni addietro erano contro Malpensa, poi sono scesi in piazza per difenderla dopo il dehubbing Alitalia». La linea di Agorà, componente laica del Pdl che ha organizzato il dibattito di lunedì sera a Samarate, è di «sollecitare un confronto aperto». Tanto aperto che c’è parlano anche Beppe Balzarini di Unicomal (che attacca Cattaneo, «incompatibili i suoi ruoli in Regione e nel Cda Sea») e Walter Girardi di “Viva Via Gaggio”, che chiede di «mettere da parte il masterplan e revocare la Via».
Andrea Aliverti
p.rossetti
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