Malpensa, il catering serve una protesta per 450

MALPENSA Il catering serve la protesta. Tre ore di assemblea in Lsg Sky Chefs e blocco del carico e scarico dei camion diretti in pista per rifornire gli aerei dei pasti a bordo.

Così il volo della Tai delle 14, diretto a Bangkok, ieri è decollato con un’ora e mezza di ritardo, mentre nel pomeriggio, per altre tre ore, fino alle 16.30, sono stati i dipendenti di Do&Co a riunirsi in assemblea sul piazzale bloccando le operazioni di carico dei camion.

Monta la protesta dei lavoratori del catering a Malpensa che rivendicano il diritto al lavoro. Il punto è sempre lo stesso: una commessa persa da una società – Do&Co srl – e acquisita da Lsg spa, diventa posti di lavoro a rischio. Do&Co ha infatti aperto la procedura di licenziamenti collettivi dichiarando 20 esuberi, dopo aver perso l’appalto per Jet Airways. La trattativa si è rotta.

Le iniziative di ieri sono state «il primo avvertimento», dicono Mauro Ghiotti (Filt), Luigi Mancini (Fit) e Luigi Tripodi (Uilt). «Se non si troverà un accordo entro il 17 ottobre, saranno assemblee ad oltranza». È già stato dichiarato sciopero di quattro ore (dalle ore 13 alle 17) per il 26 ottobre.

m.lualdi

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