Washington, 19 giu. (Ap) – Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, dedica oggi quasi l’intero pomeriggio a promuovere la “paternità responsabile” o l’importanza di essere un bravo papà, come priorità nazionale. Il tema gli era già caro in campagna elettorale, quando rimbrottò i padri assenti, soprattutto nella comunità afroamericana, perchè col loro comportamento mettevano a repentaglio il benessere dei bambini. Ora ha un megafono presidenziale.
Obama oggi visiterà un centro noprofit che addestra i giovani a carriere professionali; parteciperà a un dibattito sulla responsabilità personale, dove parleranno diversi papà di successo fra cui vari atleti; e inviterà gli studenti maschi di Washington ad andarlo a trovare alla Casa Bianca.
La giornata serve da trampolino di lancio a un’iniziativa permanente della Casa Bianca, dove l’ufficio delle
‘Faith-Based and Neighborhood Partnerships’ (come dire, l’ufficio per le collaborazioni di quartiere e di fede condivisa) ospiterà forum e dibattiti tutta l’estate per raccogliere idee promozionali. Secondo l’ufficio, “il presidente ritiene che sia importante dare l’esempio”.
In occasione della festa del papà, i presidenti tendono sempre a celebrare il ruolo dei padri; quella di Obama è una attenzione più specifica che lo porterà oggi a visitare Year Up, il centro noprofit che aiuta giovani adulti. E poi c’è l’aspetto emotivo della vicenda: Obama, come si sa, è cresciuto senza padre (lo studente nigeriano di cui la mamma del Kansas si era innamorata se ne andò quando Barack junior aveva 2 anni). Ha sempre dato grande enfasi al suo ruolo nei confronti delle figlie Malia e Sasha.
Negli Stati Uniti circa 24 milioni di bambini crescono senza padre, e un numero fuori proporzione di questi è afro americano.
La Casa Bianca non dovrebbe svelare oggi nuove strategie, ma individuare nel tempo vari modi in cui il governo federale può incentivare programmi per i padri e i bambini più a rischio.
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