Battiston dal pallone al palazzo Solbiate, ecco l’erede di Riganti

Dalla mitica Solbiatese alla poltronissima di Solbiate Arno: la strada è ancora lunga, ma in vista delle amministrative del 25 maggio la lista del sindaco uscente, Marco Riganti (già al secondo mandato e quindi non più ricandidabile) “Insieme per Solbiate” ha calato l’asso.

Oreste Battiston, presidente della società nerazzurra (ora SolbiaSommese, dopo la fusione) correrà per la poltrona più prestigiosa della città. Si è presentato ufficialmente ieri mattina nella sua azienda, la Noaw, che produce affettatrici con 56 dipendenti.

Battiston, 48 anni, è un imprenditore affermato, oltre che un personaggio molto conosciuto e apprezzato in paese anche per il suo incarico di massimo dirigente della squadra di calcio.

Una squadra che ha portato in serie D fino ai playoff per la promozione. Dal 1984 lavora nell’azienda di famiglia, diventando con il tempo uno dei soci di maggioranza. Persona perbene, impegnato in paese, coinvolto da oltre un decennio anche nella vita amministrativa di Solbiate tanto da aver ricoperto per due mandati il ruolo di assessore allo Sport e, nell’ultimo quinquennio, al Commercio. Ma nel suo curriculum ci sono anche 5 anni vissuti sui banchi del consiglio.

«La mia vita – dice Battiston – è tutta concentrata a Solbiate, tra la famiglia, la squadra di calcio e l’azienda. È una scelta che ho portato avanti per amore verso la mia città. Coronerei un sogno che avevo fin da bambino: diventare il sindaco del mio paese».

La corsa è lunga, ma la caccia alla poltrona è partita. Per il momento non sono stati ancora svelati i nomi delle persone che dovrebbero accompagnare Battiston nella nuova avventura, ma un posto potrebbe essere riservato all’ex sindaco Riganti: «Se non ci fosse – sorride Battiston – sarebbe come per il Barcellona non avere Messi». O come se la sua miglior Solbiatese non potesse contare su uno come Marsich.

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