A Courmayeur è stato contestato in un ristorante il sindaco di Genova. Stava lì, sabato scorso, con moglie e figli. Un avventore gli ha detto che il suo posto era un altro, a darsi da fare nella sua città sconvolta dall’alluvione. Il giorno dopo il sindaco ha replicato elencando quel che aveva fatto nei luoghi dell’emergenza, e affermando che aveva diritto di passare qualche ora in famiglia nel modo che a lui piaceva. E che nessuno poteva contestarlo per questo. Credo che abbia ragione: se uno fa il suo lavoro come si deve, nel tempo libero si comporta come vuole. Questa è libertà.
Politici, voi capite se ciò che è lecito non è opportuno?
21 Ott 2014
di
1 minuto di lettura