Catanzaro, 3 nov. (TMNews) – Beni per quattro milioni di euro sono stati sequestrati questa mattina in un operazione congiunta alla cosca Maesano di Isola capo Rizzuto in provincia di Crotone. L’operazione, condotta dai carabinieri del Comando provinciale di Crotone e dai finanzieri del Comando provinciale di Catanzaro, ha portato al sequestro tra l’altro di beni immobili, quote societarie e conti correnti.
I provvedimenti di sequestro sono due: uno emesso dal Tribunale di Catanzaro e l’altro dall’Ufficio misure di prevenzione del Tribunale di Crotone, su richiesta del procuratore della Dda di Catanzaro, Vincenzo Lombardo, e dal pm Salvatore Curcio.
Il decreto di sequestro preventivo è stato emesso dal Tribunale di Catanzaro a conclusione dell’indagine “Corto Circuito” condotta dai carabinieri e finalizzata al contrasto dell’impiego di beni di provenienza illecita in attività economico-finanziarie ed al trasferimento fraudolento di valori che sarebbe stato portato a termine dalla famiglia Puccio, ritenuta vicina alla cosca Maesano. L’indagine è partita dopo due segnalazioni di operazioni finanziarie sospette effettuate dall’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia di Roma a carico di alcuni componenti della famiglia Puccio. L’altro decreto e’ stato emesso dalla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Crotone nell’ambito dell’indagine “Puma”, portata a termine dai carabinieri il 28 dicembre 2006, contro presunti affiliati alla cosca Maesano, responsabile, secondo l’accusa, anche del controllo illecito di attività economiche connesse a villaggi turistici di Isola di Capo Rizzuto e Botricello nel catanzarese.
Fmc
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