Saronno al ballottaggio, Il leghista Alessandro Fagioli è avanti: il 14 la sfida con Francesco Licata. Ma è già tempo di recriminazioni: «Con il centrodestra unito, si poteva fare molto di più» ammette il fronte runner delle comunali di Saronno.
Il candidato della Lega Nord, in assetto molto «salviniano», sbaraglia la concorrenza al primo turno, sospinto dall’Alberto da Giussano che torna ad essere primo partito con il 23,8%, davanti al Pd che si ferma al 22,41%. Con il 28,68%, Fagioli conquista il vantaggio in vista della sfida a secondo turno contro Licata (Pd più alleati), che ottiene il 26,86%, risultato deludente per un candidato espressione della maggioranza di governo uscente. Ma il vero sconfitto è l’ex sindaco Pierluigi Gilli, che si ferma al 16% pagando la debacle di Forza Italia, che con il 7,57% è solo il quinto partito in città (nonostante il tour del leader Silvio Berlusconi a “casa” della coordinatrice provinciale Lara Comi).
Esito incerto anche per via dell’exploit delle civiche: il candidato di Saronno al Centro Dario Lonardoni al 10%, Franco Casali di Tu@ Saronno al 4,66%, mentre Francesco Impari del M5S non va oltre l’8,81%.