CADEGLIANO VICONAGO Nel 1911 ha dato i natali a Gian Carlo Menotti e oggi Cadegliano, si appresta a festeggiare i 100 anni dalla nascita del compositore con un festival culturale delle arti sceniche e figurative.
«Menotti è simbolo dell’integrazione ed è riuscito a unire Europa e Stati Uniti, cancellando l’oceano che c’è in mezzo – ha detto oggi la direttrice artistica e organizzativa Silvia Priori, presentando Cadegliano Festival -. Vogliamo creare un ponte artistico con Spoleto e unire la comunità attraverso l’arte».
Spettacoli teatrali, concerti, mostre, ma anche un’opera lirica e degli stage multidisciplinari, invaderanno le strade e le ville liberty della città, dato che Cadegliano non ha teatri veri e propri. Insignito di una medaglia dal Presidente della Repubblica, il Festival vedrà, fra gli eventi clou, il recital ‘Il registro dei peccatì di Moni Ovadia, dedicato al mondo khassidico, per renderci conto che «l’ebraismo del centro-Est Europa è più vicino di quanto crediamo ed è da lì che sono usciti personaggi del calibro di Einstein, Freud, Kafka o Marx», ha ricordato Ovadia.
Il festival avrà inizio il 3 luglio con un’anteprima: a Viconago la mostra del pittore Gianpiero Maggi nella chiesa di sant’Antonio, un concerto della banda di Marchirolo; a Cadegliano, alle 17, omaggio a Menotti con l’Orchestra della Scuola universitaria di musica di Lugano. Ma il clou della manifestazione, che gode tra gli altri del patrocinio del ministero per i Beni e le attività culturali e della Regione Lombardia, e del sostegno della Provincia di Varese, e ha ottenuto una medaglia dal Presidente Napolitano,
si avrà da giovedì 7, con il “concerto in villa Menotti” alle ore 16,30, con “Tutta Parigi noi giriam”, arie d’opera e da camera a cura dell’Aslico di Como, la presentazione, alle 18, del libro e dvd di don Andrea Gallo, ospite l’autore, e la prima, alle 21,30, dello spettacolo di Teatro Blu “Una vita per due mondi”, con Silvia Priori e la cantante Francesca Cappelletto, ultima scoperta del Maestro. La giornata si chiuderà con il taglio della torta di compleanno per gli ideali cent’anni di Menotti, con i musicisti della Pipe Band di Haddington, in Scozia.
Tra gli appuntamenti sparsi tra venerdì, sabato e domenica, vanno segnalati i quotidiani “concerti in villa” alle 11,30, con brani menottiani e no, il concerto lirico di venerdì alle 17,30 in villa Menotti, con il soprano Francesca Cappelletti e, lo stesso giorno, alle 20,30 al Parco 2Mondi, “Nube di stelle” con l’Accademia del Teatro alla Scala. Sabato, dopo “Poesia dell’anima” al villa Menotti alle 17, con Attilio Lunardi e Alfredo Fusco, e la “lectio magistralis” sul compositore alle 18 a cura di Fiorenzo Grassi e del direttore d’orchestra Francesco Maria Colombo, da non perdere l’opera “The Medium” dello stesso Menotti, rappresentata dall’ensemble del Conservatorio di Milano diretto da Marco Seco.
Star di domenica sarà Moni Ovadia, che alle 20,30 al Parco 2Mondi presenterà “Il registro dei peccati”, recital sul mondo khassidico. Ma il Festival comprenderà anche diversi stage nelle ville liberty della zona: si va dal tango alla fotografia, fino alla musica e al canto lirico.
e.marletta
© riproduzione riservata