L’Expo del 2015 è un miraggio. Perché non si farà mai in tempo ad utilizzare l’Arcisate-Stabio per raggiungere l’Esposizione universale di Milano, ma almeno, presto, inizieranno i lavori nelle gallerie.
In attesa che si concretizzi la soluzione dello smaltimento delle terre all’arsenico, sulla carta vicina ma soggetta comunque a diverse variabili. L’unica cosa certa sul tema, infatti, è che a settembre il problema sarà posto al Cipe e al ministero delle Infrastrutture. Vedremo allora se un nuovo decreto aiuterà le ditte coinvolte a risolvere la situazione.
Però, e siamo alle buone notizie, è stato risolto il contenzioso economico tra Rfi, stazione appaltante, e Ics, azienda costruttrice . Quest’ultima riassumerà 220 operai e lo scavo delle gallerie partirà a metà aprile. Primo atto i tunnel della Bevera e di Induno, che saranno “attaccati” tra la fine di marzo e aprile. Contemporaneamente si lavorerà alla presentazione dei documenti tecnici necessari ad avviare le procedure amministrative per l’approvazione definitiva dei siti di conferimento delle terre da scavo parte del Cipe.
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