Afghanistan/ Questa sera Obama svelerà la sua exit strategy

Washington, 22 giu. (TMNews) – Questa sera, in prime time, Barack Obama pronuncerà un discorso solenne alla nazione interamente dedicato all’exit strategy dall’Afghanista, cioè al ritiro delle truppe americane che dovrebbe iniziare quest’estate e potrebbe riguardare 10.000 uomini entro la fine dell’anno. Il compito del presidente americano è arduo: dovrà convincere un elettorato “scettico” e un Congresso “preoccupato”, soprattutto dai costi del conflitto, che la lunga guerra in Afghanistan vale ancora la pena di essere combattuta.

Nel dicembre 2009 il presidente degli Stati Uniti aveva annunciato l’invio di 30.000 soldati supplementari per chiudere la battaglia contro i talebani, portando il totale della missione a 100.000 uomini. Obama aveva promesso contestualmente di far “tornare a casa i nostri soldati” a cominciare dal luglio 2011.

Secondo il Washington Post, che cita fonti vicine alla Casa Bianca, il piano prevederà il ritiro di 5mila uomini quest’estate e altri 5mila entro la fine dell’anno. Questo significa che 23mila soldati “supplementari” resteranno ancora in Afghanistan per “concludere il lavoro”.

Il Pentagono, secondo indiscrezioni del Wall Street Journal di alcuni giorni fa, avrebbe chiesto al presidente di posticipare ad autunno 2012 l’inizio del ritiro: il dipartimento della Difesa vorrebbe in questo modo evitare di far rientrare le truppe durante la stagione estiva, in cui, tipicamente, i talebani lanciano una controffensiva.

In vista delle prossime elezioni presidenziali, il ritiro darebbe ad Obama un’ulteriore carta da giocare con un elettorato stanco di una guerra dai costi elevatissimi, stimati in circa 10 miliardi di dollari l’anno.

Fcs

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