Malnate chiama Amazzonia La protesta di via della Vignaccia

MALNATE Un sentiero, un tempo pedonale, che ricorda da vicino un angolo d’Amazzonia con tanto di topi e bisce a fare da cornice. Cabine dell’energia elettrica danneggiate con i fili bene in vista. E poi gli immancabili schiamazzi estivi e pure qualche piccolo vecchio vandalismo ai danni di un paio di cartelli. Proteste a raffica in via Della Vignaccia a Gurone dove una dozzina di abitanti ha sottoscritto una petizione con la richiesta di un intervento immediato.

La sottoscrizione popolare risale allo scorso anno ma dal momento in cui era stata presentata nulla è cambiato. I cittadini sono così tornati a far sentire la propria voce per bocca di uno dei promotori del documento di protesta.
Nella parte culminante della strada esiste un sentiero, sulla carta pedonale, che separa una villa di gran pregio disabitata da un paio di palazzine. Il sentiero è stato invaso dalla vegetazione con arbusti e sterpaglie dappertutto. Si fa fatica a intravedere un vecchio percorso pedonale ma le memorie storiche giurano che c’era un tempo in cui attraverso il viottolo si poteva raggiungere agevolmente via Della Vignaccia da una parte e la piana del Villaggio del Sole dall’altra. Ma ciò che più disturba i firmatari della petizione è il fatto che la presenza di quella sterpaglia rappresenta il naturale habitat per molti animali. Il sentiero, ma è questione di anni, verrà riqualificato ex novo: «Tutto dipende dall’attività negoziale».

f.artina

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