Un magnete sul contatore Così “rubava” la corrente

Il titolare di una pizzeria è stato denunciato per furto di energia: ecco l’ingegnoso trucchetto che aveva escogitato

– Un magnete per ingannare il contatore: titolare di un ristorante pizzeria denunciato per furto di energia elettrica.

L’indagine messa in campo dagli agenti della Digos della questura di Varese ha portato alla scoperta del bizzarro metodo di risparmio. Tutto parte da una segnalazione di Enel Energia. Stando ai dati relativi a quell’esercizio pubblico, molto frequentato soprattutto nel fine settimana, quando in particolare d’estate Sesto Calende diventa meta per parecchi turisti, i consumi registrati erano di molto inferiori rispetto alla media calcolata per l’attività. Da un anno circa, insomma, i consumi di energia del ristorante pizzeria erano crollati in modo vertiginoso nonostante il lavoro non fosse diminuito.

Enel ha quindi segnalato tutto alla polizia di Stato e gli agenti della Digos hanno eseguito, dopo alcune verifiche, un controllo diretto con gli uomini dell’ispettorato del lavoro. Il controllo ha svelato il mistero. Il trucco era semplice ma molto efficace. Un grosso magnete, una calamitona per capire, appoggiata sopra il contatore di vecchio modello, quindi non protetto da box ermetico come quelli di ultima generazione. Il magnete mandava in tilt il contatore scompensa dolo.
E il gioco era fatto, numeri sballatissimi sempre al ribasso. In questo modo, per gli inquirenti, il titolare del locale si è scontato migliaia di euro in bolletta anche se l’esatto importo è ancora in fase di quantificazione da parte di Enel che sta incrociando i dati. Per il ristoratore è scattata quindi la denuncia per furto di energia elettrica. I tecnici Enel hanno inoltre già provveduto a sostituire il vecchio contatore con uno di ultima generazione completamente isolato da un box e quindi a prova di calamita.
Ora si attendono gli esiti dei controlli eseguiti dall’ispettorato del lavoro sullo stesso locale. Enel Energia ha segnalato altre anomalie simili. Si tratta sempre di ristoranti, pizzerie o comunque locali pubblici, i cui consumi non quadrano rispetto a quelli registrati in passato. Si temono altri imbroglio e la polizia di Stato sta verificando la situazione sul campo. Non è escluso che scattino altre denunce e saltino fuori altri magneti.