23 Giu 2011
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VARESE (lr) Ventiquattro anni per un’arena estiva sono tanti, ma Esterno notte non li dimostra e si mantiene in forma grazie a cornici suggestive e a un pubblico di irriducibili: gli oltre mille tesserati di Filmstudio90,associazione promotrice dell’evento. Così, a dispetto del mondo che cambia non solo la rassegna resiste, ma rilancia per l’estate 2011 con un calendario lungo due mesi, dal 28 giugno al 31 agosto, ricco di film per tutti i gusti scelti selezionando il meglio dell’ultima stagione cinematografica. In più eventi, concerti e proiezioni di vere e proprie chicche della storia del cinema, con film muti musicati dal vivo e qualche cult degli anni ’60 e ’70.
«Purtroppo le arene estive sono vittima dello stesso meccanismo per cui anche sale vedono cali di pubblico di fronte allo strapotere della moltiplicata offerta televisiva e a quella infinita di internet», spiega Giulio Rossini, curatore di Estero Notte e presidente di Filmstudio90. E poi ci sono i Multisala, che pure giocano la loro partita nell’offerta cinematografica estiva. «Le arene resistono di più nei piccoli centri dove non esiste un cinema – aggiunge Rossini – Per quanto ci riguarda un ruolo fondamentale lo giocano anche le cornici in cui proiettiamo i film,
tutti posti bellissimi a cominciare dai Giardini estensi di Varese». In tutto sono otto le arene di Esterno notte: oltre al capoluogo villa Bregana a Carnago, castello Monteruzzo a Castiglione Olona, villa Tatti Tallacchini a Comerio, villa Frua a Laveno, villa Braghenti a Malnate, villa Molina a Venegono inferiore e parco Brutti a Viggiù (niente più film dunque a Gavirate e Casciago).
Ma il segreto di Esterno notte è il pubblico, formato in gran parte dallo «zoccolo duro» dei tesserati a Filmstudio90, associazione che promuove cinema per tutto l’anno: «Certo, anche noi facciamo fatica a mantenere il pubblico, soprattutto quello giovane – ammette Rossini – per riuscirci puntiamo su un’offerta articolata e varia, fatta anche e soprattutto di eventi». Per questo le proiezioni estive sono sempre accompagnate dalle schede dei film e in alcuni casi da concerti, cabaret ed happening come accadrà con un classico della storia del cinema, «Les Parapluies de Cherbourg», musical di Jacques Demy del 1964 con Nino Castelnuovo e una Catherine De Neuve di soli 20 anni. La proiezione sarà preceduta dal «café chantant» con Mariangela Martino. Info www.filmstudio90.it
e.marletta
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