Roma, 5 feb. (Apcom) – Max Biaggi si racconta e soprattutto
risponde a tutte le accuse che gli sono state rivolte: scontroso
e eterno secondo di Valentino Rossi. “Sono sempre stato
antipatico perché mi manca una caratteristica fondamentale: la
paraculaggine. La gente a cui non piace Max Biaggi non ha mai
conosciuto o capito la mia timidezza. Io sono abbastanza timido”,
ha dichiarato il motociclista in un’intervista al mensile ‘Riders
Italian Magazine’, in edicola domani.
“Valentino mi dovrebbe
ringraziare. Prima di me il mondiale si trasmetteva su Tele+ e lo
vedevano cinquecentomila persone. Lui è stato molto furbo in
determinati momenti, con me e con la stampa. E’ sempre stato lui
a stuzzicarmi. Con la bambola e non solo”. Biaggi fa riferimento
al 1997 quando Rossi vinse il suo primo titolo 125 e si presentò
con una bambola gonfiabile con scritto ‘Claudia Skiffer’, periodo
in cui Max aveva una chiacchierata relazione con Naomi Campbell.
“Una copertina con lui? Mi dovete dare almeno sette-otto anni per
pensarci”.
Non risparmia nemmeno la Ducati: “La MotoGP è una gara di
numeri, su quanto guadagni al giro e quanto perdi, non di moto.
La SBK dà più soddisfazioni, è più divertente. Certo, se su 14
campionati 12 li ha vinti Ducati significa che qualcosa non va
anche qui”.
La sua diffidenza afferma che non è legata all’abbandono di sua
madre quando era piccolo. “Sono diventato diffidente perché ho
capito che se non stavo attento potevo essere vittima di un
sistema spesso ipocrita e invidioso”. Al tal proposito cita anche
un aneddoto che coinvolge il collega Marco Melandri “Eravamo in
Australia, dopo cena. Appena mi vede, mi viene incontro e mi fa:
“Ciao Max, come stai?”. Il suo alito puzzava di alcol, aveva
bevuto. “Volevo dirti una cosa: io a te ti stimo, vai forte anche
con la Yamaha, secondo me sei il più forte, vai veramente forte,
solo che mi dicono che non devo tifare per te, non vogliono”.
Riguardo all’ipotesi che le sue donne potrebbero essere una
copertura dice: “Questa non mi è mai arrivata. E’ una cretinata
così grande che è una bomba”. Infine un commento sulla decisione
dell’ex pilota di Formula 1 Michael Schumacher di correre in
moto. “Fatti suoi. Se ha voglia di rompersi le corna a 40 anni
faccia pure. La moto è un hobby pericoloso per chi non c’è mai
andato”, chiude Biaggi.
Ema-Caw
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