VARESE L’incubo della settimana nera di dicembre sulle linee TreNord prosegue. Questa volta però non si tratta delle costanti giornate di passione dei pendolari, ma degli stipendi dei ferrovieri che in busta paga si sono ritrovati anche con 200 o 300 euro in meno.
La disfatta del sistema informatico «Goal rail» e il passaggio al vecchio software avrebbe disperso i dati sulle prestazioni del personale: straordinari, lavoro notturno, festivi, diaria di trasferta e condotta. La denuncia arriva dal sindacato autonomo Or.sa.
Insomma, il blackout del mai collaudato sistema informatico ha avuto ripercussioni anche sulla contabilità inghiottendosi le ore trascorse dai ferrovieri sui treni. Morale: TreNord non sapeva più quanto spettava ai propri macchinisti e capitreno.
Al momento l’azienda di trasporti lombarda, in base a un accordo sindacale non condiviso dall’Or.sa, riconosce ai dipendenti le stesse competenze riferite al corrispondente mese dello scorso anno. Tutto dovrebbe entrare a regime a giugno. Ma non senza possibili ripercussioni.
«Il nuovo contratto di lavoro fissa per alcune voci competenze inferiori a quelle riconosciute dal contratto precedente – spiega in una nota Adriano Coscia, segretario regionale dell’Or.sa – per esempio la diaria per l’ora di condotta passa dai dieci euro del vecchio contratto ai sei del nuovo. Il rischio fondato è allora quello di un conguaglio negativo per il dipendente che a giugno potrebbe vedersi obbligato a restituire soldi all’azienda». Il sindacato autonomo attende di essere convocato da TreNord per trovare una soluzione a tutela dei dipendenti al problema. V. Des.
s.bartolini
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