Bruxelles, 23 giu. (TMNews) – Il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, vorrebbe parametri europei, da rispettare come i parametri di Maastricht sui conti pubblici, per aggiustare certi squilibri tipicamente italiani, come la cronica evasione fiscale e gli astronomici costi della politica.
Parlando con i cronisti a margine di una visita al Parlamento europeo, a Bruxelles, Bersani ha attaccato la “destra populista” per aver “coltivato come una risorsa politica l’indebolimento dell’integrazione europea”. Invece, ha sottolineato, “nel programma del Pd noi continueremo a mettere l’Europa, anche per fini pedagogici”. E per esempio, ha spiegato il segretario del Pd, per l’Italia si potrebbe “fare la Maastricht della fedeltà fiscale; non faremo Robespierre, ma alla media europea della fedeltà fiscale ci dobbiamo arrivare, con un 3% in più o in meno”.
Lo stesso vale per “i costi della politica”, ha aggiunto Bersani. Bisogna esaminare “come funziona nei principali paesi europei. Non voglio fare concessioni all’antipolitica, ma ci vuole più sobrietà”, ha osservato il segretario del Pd. Bisogna eliminare, ha concluso, “tutto quello che non esiste o non è conosciuto in Europa, tipo i vitalizi dei parlamentari”.
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