In carrozzina per Malnate «Un calvario quotidiano»

Giovanni Alonge è invalido al 100% e si muove con un deambulatore: «Ogni giorno devo fare i conti con auto sui marciapiedi e ostacoli»

Per chi a Malnate si muove in carrozzina, oppure usando ogni tipo di deambulatore, ma anche a bordo della più comoda “macchinina”, gli ostacoli non mancano. Le strade cittadine non sembrano fatte per chi ha difficoltà di movimento. Un concetto ribadito, ieri mattina, anche da , 68 anni malnatese, invalido al cento per cento. A bordo della sua “macchinina” percorre ogni giorno le vie del centro abitato di Malnate e ogni volta è costretto a fare i conti con i soliti disagi.

Per tutte le persone che non hanno problemi a muoversi a piedi, una macchina parcheggiata su un marciapiede o uno specchietto che sporge un po’ più del normale, creando intralcio, può sembrare al massimo una pessima abitudine, una brutta esibizione del proprio senso civico. Ma per un disabile che si sposta in carrozzina o simili, tutto ciò potrebbe voler dire anche rischiare la propria incolumità. Di sicuro anche una banale passeggiata può trasformarsi in un percorso zeppo di ostacoli.

Nei casi peggiori, persino in un calvario. Alonge ha raccontato la sua quotidianità, lanciando anche un appello al sindaco e agli automobilisti malnatesi: «Troppo spesso, e purtroppo è sempre più frequente – racconta l’invalido – mi capita di incrociare macchine parcheggiate sui marciapiedi e persino sulle strisce pedonali. I problemi maggiori li riscontro in particolare nella zona del centro, soprattutto tra via Matteotti e via Marconi». La strada di ogni giorno non è facilmente percorribile: «Al mattino – racconta – già uscendo dal cancello di casa ho dei problemi perché mi ostruiscono il percorso pedonale. E’ davvero impressionante il parcheggio selvaggio con cui dover fare i conti. La richiesta che faccio è che i cittadini siano più sensibili ai problemi di un disabile. Per non parlare poi delle bici che vanno in contromano. Da qui, in via Matteotti, alla Coop, e parliamo di meno di un chilometro, incrocio almeno una decina di ostacoli. Anche l’altro giorno ho dovuto invadere la strada per poter proseguire. Parcheggio selvaggio un po’ dappertutto e capita anche di trovare persone poco educate». Ma non finisce qui. «Scriverò una lettera al sindaco pregandolo gentilmente di affrontare questi problemi e trovare delle soluzioni definitive a questo problema».

Il primo cittadino,, è intervenuto sulla vicenda, raccogliendo l’invito del disabile: «Ha perfettamente ragione – risponde il sindaco – la polizia locale fa il suo, ma è evidente che la soluzione deve arrivare dal senso civico dei cittadini. Bisogna sempre ricordarsi che ci sono persone che hanno gravi difficoltà a muoversi in città. È necessario che si presti la massima attenzione nei loro confronti. Basta un po’ di attenzione per permettere a tutti di vivere la città. Ma devo dire che su questo tema la polizia locale è sempre molto sensibile».