Che raffiche bollenti su Varese E l’inverno diventa “primavera”

L’effetto favonio, annunciato, è arrivato: il vento ha soffiato a 50 chilometri orari. Impennata delle temperature, con picchi di 17 gradi. Ma l’Epifania tornerà a -6

– Il vento spazza via l’inverno, il freddo e le nuvole. Le raffiche di Favonio hanno superato nella giornata di ieri i 50 chilometri orari, facendo schizzare le temperature oltre i 15 gradi. Ma da oggi torna il freddo.
L’allerta della Protezione Civile, diramata nella mattinata di ieri dalla sala operativa di Regione Lombardia, aveva fatto pensare ad una giornata di disastri, con alberi sradicati e tetti scoperchiati.
«L’avviso di criticità – diceva la nota –

è rivolto ai comuni con territorio a latitudini uguali o maggiori rispetto al comune di Milano. Si suggerisce ai presidi territoriali di prestare attenzione e un’adeguata attività di sorveglianza: a eventuali impalcature, carichi sospesi, strade alberate, al traffico stradale nei tratti più soggetti alle raffiche di vento forte e problemi alla sicurezza dei voli amatoriali, della navigazione a vela sui grandi laghi, degli impianti di risalita a fune in montagna, nonché alla rete elettrica e telefonica, alle luminarie e agli addobbi natalizi installati dalle amministrazioni comunali».

Fortunatamente le raffiche, che in città hanno soffiato a 51 chilometri orari, non hanno causato alcun danno. Anche nelle zone della provincia notoriamente più ventose le raffiche massime si sono toccate in mattinata e non hanno superato i 46 chilometri alla Rasa, i 51 a Cerro di Laveno e i 50 a Maccagno.
Folate assolutamente normali: anzi, il Favonio ha trasformato una giornata di inizio gennaio in una tipicamente primaverile. La colonnina di mercurio ha toccato i 17 gradi in zona Schiranna e persino al Campo dei Fiori, nella nottata, si sono sfiorati i dieci gradi. Temperature decisamente anomale nel mese considerato più freddo di tutto l’inverno.
Del resto la stagione della neve pare non essere mai cominciata. Ci sono configurazioni che proprio non permettono la discesa di aria fredda sulle nostre zone, anzi si verificano scenari addirittura opposti. La situazione meteorologica è talmente anomala che si ha un clima cado e secco.
E sarà così almeno fino alla fine del mese di gennaio. Da oggi le temperature dovrebbero calare rispetto ai 15 gradi di eri. Per il giorno dell’Epifania si prevedono anche 6 gradi sotto lo zero nelle ore più fredde e una massima di 7 gradi durante la giornata.

Sempre mercoledì il cielo potrebbe anche rannuvolarsi, senza tuttavia provocare precipitazioni. Il meteo però continuerà a proporci scenari caldi nel cuore dell’inverno. Il prossimo fine settimana infatti, sono previsti ancora rialzi delle temperature e potremmo rivivere un remake di questo weekend, con la colonnina di mercurio che schizzerà anche più in alto. Niente neve nelle previsioni delle prossime settimane quindi e soprattutto niente inverno. Solo Favonio e temperature miti.
Del resto, tutto il 2014 è stato un anno davvero particolare dal punto di vista climatico e la tendenza pare continuare anche nel 2015. I record segnati negli scorsi mesi, per pioggia e temperature, sembra destinati ad essere presto sorpassati.