C’è anche Gallarate nell’elenco dei comuni nei quali si pagherà la prima rata della Tasi entro il prossimo 16 giugno. Ma i gallaratesi non dovranno sborsare un euro.
Per quanto si tratti di una notizia positiva per i contribuenti, la vicenda ha del paradossale. Ma la spiegazione è molto semplice: «noi abbiamo introdotto un’aliquota pari a zero», afferma l’assessore al Bilancio Alberto Lovazzano.
Per questo, dunque, Gallarate rientra nell’elenco che i principali quotidiani nazionali hanno pubblicato nei giorni scorsi, ma i cittadini non saranno chiamati a pagare nulla. Prima di gioire, però, occorre fare una precisazione: i gallaratesi non pagheranno nulla, ma solo per il momento.
Anche in questo caso, la questione è molto semplice: quest’anno Palazzo Borghi ha approvato il bilancio preventivo a tempo di record.
Il 27 febbraio, infatti, il consiglio comunale ha dato il via libera al documento contabile. Un’accelerazione necessaria per liberare subito le risorse per gli investimenti, quei 6 milioni incassati dal municipio per la vendita di Amsc Commerciale Gas.
Tre mesi fa l’amministrazione decise di confermare le aliquote dell’Imu (0,6 sulle prime case di lusso, 0,96 su seconde case e edifici non residenziali) e di non prevedere aumenti per la Tari rispetto alla vecchia Tares.
Mentre per quanto riguarda la Tasi, terza gamba sulla quale si regge l’imposta comunale unica, venne introdotta un’aliquota pari a zero.
© riproduzione riservata