18 Nov 2011
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New York, 18 nov. (TMNews) – Finora l’attività di raccolta fondi per la rielezione del presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha totalizzato 86 milioni di dollari, oltre quanto realizzato dagli otto sfidanti repubblicani messi assieme. E nella speranza di superare i 750 milioni raccolti nel 2008, lo staff da Chicago che si occupa della campagna elettorale di Obama ha messo a punto una strategia ben precisa che punta allo stesso mondo sui grandi donatori che sull’elettorato di base.
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal il 46 per cento dei fondi sinora raccolti proviene da persone che hanno versato meno di 200 dollari a testa, in conformità con la legge che pone a 2.500 dollari il limite massimo di una donazione individuale a un candidato. E’ un esercito di operatori telefonici che ha reso possibile questo risultato. Nonostante la possibiltà di fare piccole donazioni online, il telefono è ancora il mezzo più gettonato. “Obama
for America”, la campagna del presidente degli Stati Uniti per le presidenziali del 2012 ha finora speso quasi 3,3 milioni di dollari in contratti con 12 società di offerte telefoniche; è la spesa più alta sostenuta dalla campagna dopo quella per gli stipendi e le spedizioni postali. Lo staff che segue la campagna di Obama sta mettendo appunto una lista di possibili donatori sulla base della fedeltà al partito democratico e delle sottoscrizioni a riviste di orientamento democratico come Mothet Jones. “E’ un gioco completamente diverso” da quello dei repubblicani, ha sottolineato Rod Smith, ex direttore finanziario del partito repubblicano. Secondo Smith Romney potrebbe non aver bisogno di ricorrere alle società di vendite telefoniche, ma potrebbe basare la sua raccolta fondi sulla rete degli industriali che lo sostiene e sui mormoni dello Utah. Finora solo il 10 per cento dei fondi raccolti dall’ex governatore del Massachusetts proviene da donatori che hanno versato una cifra inferiore a 200 dollari. Romney ha speso poco meno di 719.000 dollari per la raccolta fondi attraverso le società di vendite telefoniche.
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