Il 2014 si è chiuso con una voce di mercato che ha messo in allarme i tifosi del Varese, secondo la quale potrebbe partire, lasciando così la maglia biancorossa che ha vestito con grande carattere nelle ultime stagioni. Il vicepresidente esecutivo , che di fatto è il direttore sportivo della squadra, ha rassicurato la piazza: «Vi posso dare la garanzia che Rea resta al Varese». Subito dopo ha anche aggiunto: «Se il giocatore si presenterà in sede davanti a me e al presidente , dicendo di aver ricevuto un’offerta economica irrinunciabile e manifestando l’intenzione di andare via, sarà lui a doversi prendere la responsabilità della sua scelta. E si dovrà dire: non è stato il Varese a dar via Rea ma è stato Rea a volersene andare».
Rea è diventato ormai un beniamino per i tifosi e , la mitica capogruppo delle Donne Biancorosse, ci tiene a mandare questo messaggio a Rea: «Caro Angelo, rimani a Varese, dove tutti ti vogliono bene. Hai dato sicurezze e certezze alla nostra difesa e sei una colonna del gruppo e il tuo carattere forte ricorda quello di un vino che amo molto: il Mille e una notte di Donnafugata, che è un rosso dalla grande struttura e complessità,
intenso ed elegante, con un bouquet avvolgente in cui spiccano sentori fruttati, dolci e maturi, su note balsamiche e floreali».
Ivonne Rosa, nota in città per le sue iniziative di solidarietà, ha studiato anche da sommelier e per lei è uno scherzo dire a che vino assomigliano i biancorossi: «Di si continua a scrivere che è un Barolo e in effetti il nostro capitano ha 36 anni e invecchiando dà il meglio di sé. È un rosso ben strutturato: quello che possiamo concederci per rilassarci e soprattutto per scaldarci il cuore». Gli altri senatori suscitano altre sensazioni alla Rosa: «Per ho pensato a un vino praticamente sconosciuto sino a una dozzina di anni fa e diventato celebre negli ultimi anni non solo in Italia ma anche all’estero: il Morellino di Scansano, rosso corposo e dal carattere deciso. è invece una grappa di grande pregio affinata in legno».
E? «Il mister – risponde sicura Ivonne – è uno champagne, anzi un Cristal che è considerato il massimo degli champagne. Non ci rendiamo conto ancora di quanto sia grande Bettinelli». A proposito di bollicine, al Varese ce ne sono altre che devono però ancora frizzare nel modo giusto: «I nostri giovani sono buoni come il Prosecco di Valdobbiadene e da loro ci aspettiamo di più nella seconda parte del campionato che sarà intensa e tosta». L’ultima citazione è per , altra colonna della difesa del Varese: «Quest’anno, accanto a Rea, c’è un altro giocatore molto forte. Borghese mi ricorda uno di quei rossi di Fanciacorta: vini intensi, flessuosi, morbidi e piacevoli. Ottimi compagni per le ricette della cucina tradizionale e capaci di mantenere inalterata la loro tipica fragranza nel tempo». E dopo tutti questi vini, ecco le vivande: «Sono le Donne Biancorosse che con la loro passione e un tifo appassionato sanno fare la differenza al Franco Ossola».