– La Tangenziale apre ma è ancora da completare. «Il progetto dello svincolo è ancora da approvare al Cipe» ammette il sindaco di Gazzada Schianno Cristina Bertuletti, che attende la convocazione del collegio di sorveglianza, promessa prima dell’apertura del 24 gennaio dal neo-assessore regionale alle infrastrutture Alessandro Sorte.
A due settimane dal taglio del nastro della nuova Tangenziale tra Gazzada e Lozza, il tratto varesino della Pedemontana, si scopre che manca ancora un tassello fondamentale per la completa realizzazione dell’opera.
È lo svincolo autostradale di Gazzada, l’innesto che dalla A8 Milano-Varese porterà gran parte dei veicoli a immettersi nella nuova infrastruttura.
Allo stato attuale, come verificato nel “test” fatto ieri con un sopralluogo in Tangenziale, lo svincolo non è stato ancora toccato, tanto da suscitare timori che quell’unica corsia che somiglia ad un “budello”, che dalla A8 conduce nella nuova superstrada a due corsie, possa trasformarsi presto in un imbuto, come peraltro già succede oggi tutte le mattine per via del grande traffico che si immette nella provinciale 57 in direzione Lozza-Ponte di Vedano.
/> «Lo svincolo autostradale è ancora tutto da approvare – spiega il sindaco Bertuletti – l’opera che vediamo ultimata e pronta per essere aperta al traffico è solo una parte di quello che andrebbe realizzato all’uscita dell’autostrada di Gazzada. Il progetto dello svincolo autostradale di Gazzada è stato già in passato sottoposto ai Comuni, sono state richieste le modifiche, delle quali alcune sono state accettate e altre no, fino ad arrivare alla condivisione di un progetto. Da allora però il Cipe non ha ancora dato una risposta definitiva».
Insomma, ammette il sindaco leghista di Gazzada Schianno, «il progetto è fermo a Roma al ministero delle infrastrutture».
Così quell’opera che tanti automobilisti varesini attendono come manna dal cielo per evitare le quotidiane code sulla provinciale 57 tra Gazzada e Lozza non è ancora completata per come era previsto. «Per questo insieme al sindaco di Gorla Minore abbiamo chiesto da tempo la convocazione del collegio di sorveglianza di Pedemontana – annuncia Bertuletti – l’assessore regionale ci ha promesso, e non abbiamo dubbi che manterrà questo impegno, che l’organismo si riunirà prima dell’apertura, quindi o settimana prossima o quella successiva».
In quella sede i sindaci potranno avere qualche risposta in più sui ritardi accumulati. Oltre alla sistemazione dello svincolo infatti mancano all’appello una serie di collegamenti stradali che, nel caso della Tangenziale, interessano i Comuni di Gazzada Schianno, Morazzone e Buguggiate, oltre ad opere compensative per la sicurezza, come i marciapiedi.
«Manca una parte importante da completare e non sappiamo quando verranno sbloccati i fondi al Cipe per realizzarla – sostiene il sindaco Bertuletti – non ci aspettiamo che possano esserci disagi alla viabilità ma chiediamo che ci vengano date risposte chiare».
D’altra parte il progetto dello svincolo di Gazzada ha avuto una lunga ed elaborata gestazione. Inizialmente era previsto un maxi-svincolo a due corsie, che avrebbe comportato però un impatto notevole sul contesto circostante.
Poi si optò per ridurre l’impatto. Il nuovo progetto però attende ancora di essere portato a compimento.