Se dico “Corea” molti di voi penseranno istintivamente a Samsung, marchio che negli anni si è affermato fino a diventare il leader del mercato per quanto riguarda smartphone android e tablet. Ma oltre al sopracitato colosso ne abbiamo un’altro che continua a guadagnare fette di mercato e migliorare il suo appeal nei confronti dei consumatori: LG.
Dopo aver sfornato lo smartphone “simbolo” del 2013, cioè il G2, ritroviamo i “secondi coreani” a Londra che presentano il loro nuovo dispositivo di punta, il G3, al grido di “Simple is the new smart”. Eh sì, i signori di LG hanno puntato sulla semplicità di utilizzo e per molti dei loro prodotti anche sulla semplicità del prezzo.
Così ecco il nuovo G3, che raccoglie il testimone del G2 acclamato da critica e pubblico per il suo design innovativo e per la sua componentistica di prim’ordine e ha il compito di proseguire su questa strada. Il suo schermo dalla diagonale di 5,5” e la risoluzione da 1440×2560 pixel con 534 ppi di densità è al momento il più definito sul mercato, un gap che sicuramente sarà colmato da Samsung e compagnia bella nelle prossime settimane ma che al momento lo mette in cima nel settore. Al suo interno batte il core Snapdragon 801, ha 2 gb di memoria Ram e la sua memoria interna è di 32 gb.
Ci troviamo anche connettori di ogni genere per venire incontro a tutti quelli che pensano “ho 32 gb di memoria sul telefono, perché devo girare con una chiavetta?”, e ormai gli immancabili sensori (accellerometro, luminosità ecc). Per quanto riguarda il comparto foto/videoripresa ecco il suo sensore da 16 Mpixel retroilluminato, con sistema di stabilizzazione e un bel laser a infrarossi per rendere l’autofocus veloce e preciso anche in condizioni di scarsa luminosità. Se poi ci aggiungiamo anche la ripresa video a 4k capiamo che questo è proprio un top gamma.
La scocca riprende quella sottilissima del predecessore e il suo peso è di 149 grammi econ una batteria da 3000 mAh. Per quanto riguarda l’interfaccia grafica ecco che LG punta sulla semplicità e in quest’ottica l’ha ridisignata per permettere anche al più “dummy” di usare agevolmente il software. Il G3 dunque sembra confermare le aspettative, ora il giudizio passa al mercato e la palla ai concorrenti.
Manuele L.
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