Motivazioni e stimoli non mancheranno di sicuro. Tutto il resto – gioco, carattere, voglia di riscatto – toccherà dimostrare di averlo, se non si vuole incappare in un’altra serataccia come quella di domenica scorsa a Scandicci.
Non mancano certo i motivi di interesse intorno a Unendo Yamamay-Imoco Conegliano, anticipo della seconda giornata di ritorno, in programma stasera al PalaYamamay (diretta su Rai Sport 1). Il match inizia alle 20.45, orario inusuale dovuto a esigenze televisive.
Gli stimoli non mancheranno, dicevamo. Di questo possiamo esserne sicuri, perché Busto-Conegliano, da almeno un paio di stagioni a questa parte, non è esattamente una partita come un’altra. Dalla semifinale scudetto 2012-13 (vinta da Conegliano) a quella della scorsa stagione (trionfo di Busto) passando per il quarto di finale thriller in Coppa Italia del 29 gennaio 2014 (impresa biancorossa al PalaVerde), farfalle e pantere hanno dato vita a una serie di incroci sempre ad altissimo tasso di adrenalina.
Una (sana) rivalità sportiva assai sentita sia dalle tifoserie che dalle stesse atlete. Sarà così anche stasera, c’è da scommetterci, in una partita che si presenta molto delicata per l’Unendo Yamamay. La clamorosa sconfitta di Scandicci ha lasciato il segno, soprattutto perché non si è trattato di un episodio isolato, ma dell’ennesima prestazione al di sotto delle potenzialità del gruppo guidato da Carlo Parisi. In settimana la società ha ribadito la fiducia nel tecnico calabrese (almeno fino a fine stagione) ma è chiaro che ai piani alti di via Maderna (così come sulle tribune del PalaYamamay) ci si aspetta un’inversione di rotta decisa rispetto alla deludente prima parte di stagione. Per la verità, anche l’Imoco di coach Nicola Negro, protagonista (come Busto) di una campagna acquisti “grandi firme” ha incontrato qualche difficoltà in più del previsto, salvo poi migliorare gioco e rendimento proprio nelle ultime giornate (doppia vittoria da tre punti su Piacenza e Firenze). L’Unendo Yamamay deve però diventare finalmente una squadra vera: è necessario vincere per risalire la classifica, ma per riuscirci serve una decisa crescita di rendimento sia a livello individuale, sia sul piano dell’organizzazione di gioco.
«Bisogna dimenticare velocemente gli errori e tutti i fallimenti passati per arrivare a raggiungere i nostri obiettivi – sprona la centrale russa Ekaterina Lyubushkina – Servono positività, serenità e buon gioco, e successivamente le vittorie arriveranno. Dobbiamo giocare tutte le une per le altre». Parisi dovrà fare a meno di Alice Degradi, impegnata negli incontri di qualificazione ai Mondiali Under 20 (al suo posto è stata convocata la giovane Angelina). Lo starting six dovrebbe comunque essere quello “classico”, con Wolosz in diagonale con Diouf, Lyubushkina e Michel al centro, Marcon e Havelkova bande, Leonardi libero. Coach Negro è alle prese con i problemi alla caviglia della palleggiatrice americana Glass (se non ce la fa, gioca la croata Katic). Opposta sarà la temibile bulgara Nikolova, centrali Barazza e l’altra americana Adams, bande la turca Oszoy e Barcellini, Moki De Gennaro libero. Previsto il pubblico delle grandi occasioni: già più di mille i biglietti venduti in prevendita.