Il Festival del Teatro e della Comicità – Lago Maggiore in tour torna per combatte la crisi con la risata, strizzare l’occhio a Expo 2015 e sognare Gigi Riva.
Partirà domani, dal teatro Sociale di Luino, l’edizione numero 8 della rassegna che porta alla ribalta la comicità lacustre e non solo.
Dal 5 giugno al 13 settembre si alterneranno tra Lombardia, Piemonte e Ticino 38 artisti tra i più divertenti e quotati del panorama nazionale.
Sul palco saliranno Gianni Astone di Zelig, Roberto Brivio de “I Gufi”, Urbano Moffa, Luca Maciacchini Alberto Patrucco e Andrea Mirò, Antonio Cornacchione e tanti altri.
«Quello di Cornacchione è uno degli spettacoli più significativi – racconta Simone Longhini, assessore alla Cultura del Comune di Varese – che si terrà nella tensostruttura presente ai Giardini da giugno a settembre. L’appuntamento con Expo è fondamentale per tutti gli ambiti territoriali e anche per la cultura, ma non bisogna inventarsi nulla di nuovo; deve essere vetrina per far conoscere quel che di buono abbiamo in casa». «La bellezza di questo festival è abbracciare luoghi differenti della provincia – ha detto Francesco Pellicini, direttore artistico della manifestazione -. Abbiamo iniziato quando la crisi non era ancora scoppiata era più semplice fare rete e trovare contributi».
Le risate, però, sono andate in contro tendenza continuando a premiare il Festival nato per omaggiare la comicità “on the lake” che ha tra i maggiori esponenti Fo, Svampa, Boldi, Iacchetti, Salvi e Cochi e Renato.
«Facciamo media di 1500 persone a sera. Siamo andati in segno contrario alla crisi, aumentando i luoghi e la partecipazione. Non è facile, ma ci sono moltissimi enti e istituzioni che ci aiutano nella realizzazione».
Le serate saranno quasi tutte a ingresso gratuito.
«Partiamo da Luino come da tradizione – prosegue Pellicini – con una spettacolo che ha fatto parlare Italia intera: “Da Leggiuno in Nazionale” omaggio alla leggenda mondiale Gigi Riva».
Oltre all’orgoglio d’aver ricevuto il placet del calciatore per realizzare lo spettacolo, Pellicini che dello show è protagonista, nonché autore e regista, ha un sogno. «Riva è un patrimonio del nostro territorio. Lo spettacolo non rappresenta solo lo sportivo leggendario, ma anche il grande uomo fuori dal campo. Rilancio l’invito al sindaco Fontana, perché inviti questo “monumento storico” a presenziare ».
«Questo festival, oltre ad avere i requisiti necessari per vincere il bando promosso in vista di Expo 2015 – ha detto la direttrice dell’Agenzia del Turismo, Paola Della Chiesa – è meritevole perché, a mio parere, c’è tanto bisogno di ridere, di un po’ di svago in questo momento storico difficile».
I sorrisi promettono di essere tanti sulle facce delle oltre 20 mila persone attese agli eventi sparpagliati in 4 province e 18 piazze. Il calendario degli appuntamenti “salterà” di regione in regione, tra province e comuni: da Domosdossola a Busto Arsizio, da Canzo fino a oltre confine con Lugano.
Avrà spazio anche alla comicità non verbale col teatro comico di strada. La cavalcata comica dell’estate si fermerà sabato 13 settembre al teatro Duse di Besozzo, dove sarà proiettato “Il comico di lago”. Il documentario realizzato in collaborazione con l’Università degli studi dell’Insubria, racconta attraverso la voce dei protagonisti la comicità lacustre di ieri, oggi e domani. Per informazioni: www.festivalcomicita.it.
© riproduzione riservata