In mezzo al grande bocciodromo di Induno Olona ci sono due categorie diverse di giocatori. Ci sono quelli con la felpa rossa, attrezzati di tutto punto con le loro borse e una professionalità da tiratori consumati.
E poi ci sono gli altri: magliette nere o giubbotti dello stesso colore, meravigliosamente scalmanati e un po’ precari sulla pista, ma con una carica di entusiasmo a prova di boccino. Rosso e nero giocano insieme: chi segua l’altro dal punto di vista tecnico non è in discussione; tutto il resto è amicizia, forte, semplice come il pane.
Breve cronaca di una mattinata passata in compagnia di persone speciali: da una parte i ragazzi disabili dell’Apd Vharese, dall’altra gli eterni giovani motociclisti dell’associazione Amiis de Feer e dei Ghiro Treffen. Un rapporto iniziato quasi per caso, se non ci fosse da prendere alla lettera una delle regole più vere: gli opposti si attraggono.
La Varese con l’h è una realtà sportiva dilettantistica molto importante del nostro territorio, perché permette a tante persone con disabilità intellettive di praticare gli sport più vari, dal calcio a 5 al nuoto, dal basket, al canottaggio alle bocce, appunto. Lo fa grazie all’abnegazione di volontari e soprattutto genitori appassionati, esiste perché è impossibile frenare la forza, il sorriso e l’impegno di ragazzi come Giorgia, come Carlo, come tutti quelli che si cimentano su campi e laghi.
Gli Amiis de Feer sono nati sei anni fa. L’amore per le moto, prima di tutto, poi il desiderio di condividerlo: «All’inizio eravamo un gruppo di amici che cercava il posto migliore dove andare a bere una birra, ovviamente da raggiungere su due ruote – racconta il presidente – Poi ci siamo allargati, abbiamo trovato una sede a Bisuschio e iniziato a staccare tessere di adesione una dopo l’altra». Quest’anno sono state ben 150.
Ma è
un altro passaggio, accaduto quasi subito, ad essere fondamentale: «Sentivamo l’esigenza di connotare il nostro stare insieme anche di altre cose» prosegue Zonca.
Il resto è storia: «Tra noi e Vharese c’è un sentimento speciale. Siamo i loro amici, quelli con cui ridere e scherzare, quelli un po’ matti che gli fanno fare anche cose insolite. Ci divertiamo come dei pazzi».
L’appuntamento con le bocce in mano è arrivato alla quarta edizione; a settembre, piazza della Repubblica si è letteralmente riempita di moto per la manifestazione “Un motociclista per Ahmico”, un giro per le strade della città con le consuete ed inseparabili coppie, una rossa ed una nera. Ogni festa si conclude con una pizzata o una mangiata organizzata (ed a volte anche cucinata) dagli stessi Amiis de Feer.
Ed è già tempo di ricordi: tra quelli memorabili una trasferta – in moto ovviamente – a Montecatini, per seguire da spettatori la sezione bocce di Vharese in un torneo fuori porta; un viaggio sotto una pioggia scrosciante e sbagliando continuamente strada, particolari che hanno contribuito a renderlo mitico.
Crescere per gli “Amiis” è diventata un’esigenza: «Siamo diventati un’associazione di promozione sociale – afferma ancora Zonca – in modo da avere un peso maggiore davanti alle istituzioni e poter meglio portare a termine le nostre iniziative».
Crescere è significato anche accogliere nella famiglia i Ghiro Treffen, altro gruppo con gli stessi ideali e la voglia di un camminare insieme. L’unione fa la forza: il prossimo passo è una nuova sede. I contatti con il Comune di Varese sono già ben avviati: avere un posto dove stare senza sostenere grossi costi permetterebbe all’associazione di potersi dedicare ancora di più al fare del bene