Potenza, 2 lug. (TMNews) – Un lungo applauso ha accolto la bara bianca di Elisa Claps nella piazza di Potenza dove si sta celebrando il rito funebre. “Bentornata Elisa”: così don Marcello Cozzi ha salutato la salma. Centinaia di persone sono presenti per dare l’ultimo saluto alla sedicenne, a diciotto anni dalla sua scomparsa. “Non dimenticheremo mai il tuo dolce sorriso e il tuo corpo lasciato da mani assassine nel sottotetto di una chiesa”: così si è espresso il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, che ha aggiunto: “Continueremo a cercare la verità, che sia banale, complessa o scomoda”.
Stamattina il feretro aveva lasciato la camera ardente in corteo, seguito soltanto dalle macchine dei familiari, diretto verso piazza don Bosco, dove si celebra il rito funebre, all’aperto per volere della famiglia. La messa è officiata da don Marcelli Cozzi, coordinatore della rete di Libera in Basilicata. Concelebra con lui don Luigi Ciotti presidente e fondatore della stessa associazione. Il corteo è passato sotto casa Claps, dove le finestre sono ammantate di lenzuoli bianchi.
La salma della studentessa di Potenza uccisa nel 1993, ritrovata nel 2010 nel sottotetto di una chiesa, era arrivata ieri in città dall’Istituto di medicina legale di Bari, dove il professor Francesco Introna ha effettuato l’esame autoptico.Tra i fiori nella camera ardente c’era anche un mazzo di gardenie che la famiglia di Heather Barnett – la donna uccisa a Bournemouth nel 2002 – ha fatto arrivare dall’Inghilterra. Per l’omicidio della sarta inglese due giorni fa è stato condannato all’ergastolo Danilo Restivo, l’uomo che per la Procura di Salerno è l’assassinio di Elisa. Il processo con rito abbreviato, a Salerno, comincerà l’8 novembre.
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