«Basta morti sui binari» Imperativo sicurezza

VEDANO OLONA Dopo la tragedia di Paolo Mosa, l’anziano investito mercoledì scorso da un treno a Vedano Olona mentre stava attraversando il passaggio a livello quando le sbarre erano già chiuse, sono molti i cittadini a chiedere maggior sicurezza per gli attraversamenti pedonali che tagliano i binari.

Un problema, quello della sicurezza, tornato in primo piano anche perché l’incidente di Vedano è arrivato a poche ore da altre due tragedie: martedì scorso, sulla stessa tratta ferroviaria, un’altra persone era morta dopo essere stata travolta dal treno: forse un gesto volontario alla base della tragedia. Venerdì 22 marzo, invece, un uomo era stato travolto e ucciso dal convoglio a poche centinaia di metri dalla stazione di Busto Arsizio.

Le amministrazioni comunali della tratta tra Malnate e Tradate da tempo stanno lavorando per migliorare la sicurezza. Nel Comune di Tradate il progetto approvato da Ferrovie Nord e Regione Lombardia e che prevede la realizzazione di un sottopassaggio ciclopedonale e l’ampliamento del sottopassaggio di via Marone sarà ultimato nel 2014. Ma se da una parte questo intervento garantirà maggior sicurezza per i pedoni, dall’altra il progetto sta scatenando le polemiche dei residenti di Abbiate Guazzone, dove si trova il passaggio a livello che verrà chiuso nel 2014, e dei commercianti dell’area.

Infatti, Abbiate Guazzone sarà tagliata in due da questo intervento e il rifacimento della strada di accesso al sottopasso di via Marone andrà a impattare su garage sotterranei di alcune abitazioni della zona. «I lavori non sono ancora iniziati  – spiega il sindaco di Tradate, Laura Cavallotti – Prima verrà progettata la viabilità alternativa e poi si procederà con il resto. Capiamo perfettamente le polemiche dei cittadini, ma questo è un progetto approvato dall’amministrazione precedente sul quale non è più possibile tornare indietro. Sicuramente, si sarebbe potuta trovare una soluzione alternativa per la sicurezza». Entro il 2014 l’opera, con un costo di circa 4 milioni di euro, verrà realizzata.

E se a Tradate il progetto del sottopasso pedonale è prossimo a essere avviato, a Vedano Olona un sottopasso pedonale esiste già. «Quello che non andrebbe fatto – commenta l’assessore all’Ambiente, Loris Chiurato -, è passare sotto le sbarre quando sono abbassate ma usare il sottopasso. Nel piano triennale è presente nelle nuove opere la realizzazione di un sottopasso, un po’ più avanti rispetto a quello pedonale, per le automobili. Questo avrebbe la funzione di agevolare il traffico».

A Malnate, invece, un progetto che prevede la realizzazione di un sottopasso non esiste. «Ricordo che se ne era parlato diversi anni fa – commenta il primo cittadino, Samuele Astuti -, ma poi è finito nel dimenticatoio. Certo che sarebbe utile, ma per la realizzazione di un opera del genere servono diverse centinaia di migliaia di euro, quindi è necessario un intervento economico da parte della Regione. Le casse del nostro Comune non sono in grado di sostenere una spesa del genere, seppur l’intervento sia importante perché riguarda la sicurezza dei cittadini».

«Per evitare queste tragedie basterebbe mettere i “pettini” sotto il passaggio a livello, così nessuno riuscirebbe a passare con le sbarre abbassate» chiedevano a gran voce dopo l’incidente di Vedano passanti e pendolari. «In tanti passano – raccontava un anziano – basta fermarsi qualche minuto per rendersi conto che diventa una cosa normale. A piedi e in bicicletta. Un pericolo da evitare. Bisognerebbe utilizzare degli accorgimenti così che nessuno riesca ad attraversare». «L’importante – aggiungono – è fare qualcosa, altrimenti si potrebbero verificare altri incidenti. Non si può morire in questo modo».

b.melazzini

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