Stasera a Tradate atterrano gli Ufo E Vanetti ci porta su un altro pianeta

Stasera allo spazio Frera della biblioteca di Tradate alle 20.30 il giornalista varesino e inviato del Corriere della Sera, Flavio Vanetti, presenterà il suo libro «Turisti per Ufo».
Ecco il libro di Vanetti raccontato dal nostro Max Lodi.

VARESE Possiamo credere o non credere all’esistenza degli Ufo, ma neppure ignorare testimonianze assortite e sorprendenti che ci aiutano a capire. E se non ci bastano le testimonianze, ecco l’opportunità d’andare in  visita nei luoghi dove le testimonianze indicano l’accadimento di fatti, e di provare ad ambientare il dubbio. A farsi un’idea più concreta, o almeno meno vaga. A coltivare il sospetto che la ragione non può arrivare ovunque, e tuttavia non esclude di poterci un giorno arrivare. La ragione spesso non ha fretta, sa essere paziente.

Ad incoraggiarci nella comprensione del fenomeno, è appena uscito «Turisti per Ufo» firmato da Sara Caffulli, Ottavio Daviddi e Flavio Vanetti (Bradipolibri) e realizzato in collaborazione con il blog Mister bUfo di www.Corriere.it. È una guida a 51 siti alieni del mondo, con tutte le indicazioni pratiche per raggiungerli, il necessario background storico, il resto delle informazioni necessarie a non recarvisi vestiti della sprovvedutezza. Ci sono immagini, mappe, testimonianze. Un’accurata indagine nel mistero, verso il quale siamo tutti fortemente attratti, perché ne intravediamo bene il filo danzante, pur se siamo tentati di scostarlo. E l’afferriamo, iniziando a salire su quella scala dell’ignoto i cui gradini, come spiegava il filosofo Jean Guitton, portano comunque e sempre a una luce maggiore.

In Italia, fenomeni strani furono notati nel 2009 sulla spiaggia e nella pineta di Cecina, impronte grandi di piedi d’ostica decifrazione; apparizione e scomparsa di minute figure sulla battigia; mostrarsi di sagome dal profilo indefinito con occhi brillantissimi e spaventevoli. A Firenze più di mezzo secolo fa i giornali diedero stupefatto conto del volo in cielo d’oggetti non identificati di colore bianco: lo sbalordimento fu tale che la partita di calcio Fiorentina- Pistoiese venne sospesa. Poco più

lontano, in Liguria, il paese di Torriglia divenne celebre alla fine degli anni Settanta per il caso Zanfretta, il metronotte che denunziò d’esser stato aggredito da extraterrestri e successivamente d’averli altre volte incontrati. Superò perfino un test della verità. In Piemonte, è oggetto di visite riverenti il monte Musiné, scrigno definito di magie all’imbocco della Val di Susa, dove non è raro che di notte s’accendano bagliori improvvisi.

Naturalmente tutto questo, e molto altro, può essere catalogato alla voce
assurdo. Ma spesso come assurdo viene definito l’effetto noto di cause
ignote. Meglio dunque accostarvisi con umiltà, portandosi dietro un’ideale
grammatica del silenzio insieme con il libro di Caffulli, Daviddi e Vanetti.
Saranno entrambi utili ad apprendere il significato profondo di quanto
appare esser negato alla superficie. Non si tratta solo di curiosità estrema:
anche di prudente realismo. Per la serie: non si sa mai.               
                                                                      
Max Lodi

a.confalonieri

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