Luino fa il botto di turisti e rinasce da suo centro storico. Il mercoledì di mercato è diventato ormai una giornata di grande soddisfazione per tutti gli operatori del turismo: la città viene letteralmente presa d’assalto sin dalle otto del mattino da visitatori che raggiungono il centro cittadino riversandosi per le vie del centro andando alla scoperta, chi per la prima volta chi ormai di casa, dello storico mercato.
La speranza dell’amministrazione è di risollevare la stagione dimezzata con altre giornate da record come quelle del 2013. Il successo non è visibile solo il mercoledì. Abbiamo fatto un giro per Luino in un serata come tante nella settimana lavorativa ma che, finalmente d’agosto, può fa riscoprire in pieno la vocazione turistica della città.
Nei ristoranti che guardano il lago sono tanti i tavoli occupati, si sale nella Luino vecchia dalla caratteristica via Felice Cavallotti in questo periodo motore trainate dell’attrattiva luinese. La città passo dopo passo mostra il suo cuore: ristorantini tipici e negozi alcuni dei quali aperti anche di sera e moltissimi dediti all’orario continuato. Non mancno nuove attività di recente apertura e storici locali che carburano. Sul rosso porfido sotto la casa natia dello scrittore Piero Chiara c’è entusiasmo e voglia di fare.
Come spiega , 29 anni e gestore dello storico locale “Il Cantinone”, un esempio su tutti di quello che sta accadendo qui. «Confermo il buonissimo periodo e la grande affluenza di turisti da ogni angolo del mondo – afferma soddisfatto – Stati Uniti, Australia, Sud Africa e Israele oltre agli storici Tedeschi, Olandesi e Francesi: i cinque continenti in via Cavallotti. Noi ce la mettiamo tutta per accoglierli al meglio con i prodotti delle valli,
piatti dal richiamo storico letterario come “Il piatto del Pretore”, rifacendosi al personaggio del libro di Chiara e del successivo film uscito quest’anno».« Non dimentichiamo – prosegue – poi gli italiani delle seconde case o in affitto e gli stesi luinesi, clienti abituali che mi hanno accompagnato nei primi periodi della gestione».Una percezione di successo che sembra estendersi a tutta la via frutto anche di un impegno organizzativo e di il restyling come le nuove lanterne da poco apposte che danno una maggior spinta caratteristica al luogo. Potrebbero rappresentare l’inizio di un recupero volto a una rinascita.
«È stata un’idea sviluppata da poco in comune accordo con gli altri commercianti della via -spiega il giovane ristoratore- Da sottolineare è la collaborazione reciproca tra noi esercenti affacciati su questo patrimoni storico luinese. Ci piacerebbe che il luogo diventasse, non solo importante con il suo pieno recupero dal punto di vista storico ma un vero e proprio angolo della città dedicato al food, all’atmosfera e ai sapori tipici -termina Marmino- La soddisfazione più grande per me è sentire i luinesi dire: “Saranno dieci anni che non metto piede in questa via, che bella!”».
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