LUINO Passano i giorni ma tra l’amministrazione comunale e gli ambulanti trasferiti alla “Quinta locale” è sempre più muro contro muro.
E a rasserenare gli animi non è servito nemmeno il faccia a faccia di ieri mattina, quando il sindaco, accompagnato da diversi rappresentanti di giunta e maggioranza consiliare, si è presentato proprio di fronte agli ambulanti trasferiti.
Ricevendo in cambio proteste e contestazioni. «Perché quello che non va – gli hanno quasi gridato in faccia i commercianti ambulanti – è proprio questo posto. Una sorta di ghetto separato dal resto del mercato. In posizione svantaggiata». Così definiscono la Quinta locale i trenta ambulanti che, dal piazzale a lago dell’ex Svit sono stati costretti a trasferirsi qui. Del resto l’inizio dei lavori di riqualificazione del tratto di lungolago da Palazzo Verbania a piazza Libertà, non lasciava alternative.
Ma il piazzale ferroviario nei pressi della dogana svizzera «non è una zona di commercio». «Anche ieri – hanno ribadito gli ambulanti – anche se qualche persona in più grazie alle indicazioni è giunta, non è decollata dal punto di vista commerciale. La gente che esce dalla stazione per raggiungere il cuore al mercato non fa subito acquisti, preferendo prima visitare altri banchi, e al ritorno, verso la stazione, ha già le borse piene. E non compra più. In pratica stiamo morendo».
Parole lapidare con le quali hanno chiesto all’amministrazione una svolta. Perché, anche se nel frattempo, rispetto a settimana scorsa, sono stati posizionati i cartelli in quattro lingue indicanti il prosieguo del mercato dalla parte «storica» alla Quinta locale e all’interno del mercato sono state poi distribuite delle mappe con visibili in arancione le piazze dove sostano le bancarelle, i mercatari vogliono di più.
«Tornare ad essere uniti al resto del mercato – hanno sottolineato in coro -. Qui non siamo nulla». Richiesta, però, di difficile accoglimento. L’utilizzo di via XXV Aprile, invocato dagli ambulanti, è infatti escluso per motivi di sicurezza. «Con i cartelli e le mappe – ha spiegato il sindaco Andrea Pellicini – la situazione sembra destinata a migliorare. E dal 24 aprile, poi, ci saranno in campo anche i 40 ragazzi dell’Isis di Luino che lavoreranno come veri e proprie guide del mercato. Per questo ho convocato gli ambulanti per il prossimo 15 maggio: allora potremo rifare il punto della situazione con dati più certi in mano».
b.melazzini
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