LAVENA PONTE TRESA «Il ponte è il simbolo del nostro paese: da lì sono passate o sono rimaste bloccate le storie di moltissime persone». Usa un’mmagine poetica, il sindaco Pietro Roncoroni, per spiegare perché il concorso letterario organizzato dal proprio Comune si chiami “Ponte magico”: una manifestazione che diventa occasione di incontro tra Italia e Svizzera, come è da sempre il ponte che unisce i due Ponte Tresa, quello svizzero e quello italiano.
Il concorso dedicato ai racconti per bambini è arrivato alla decima edizione. Anche questa volta, al centro dell’attenzione ci sono le fiabe, che come tema avranno «il tempo». Il bando del concorso parte oggi, e sarà possibile spedire i racconti fino al 6 luglio, a patto che siano di una lunghezza massima di seimila battute, a: Segreteria Ponte Magico, via Libertà 28, 21037 Lavena Ponte Tresa.
Gli elaborati verranno giudicati più volte: prima da una giuria di qualità, composta dagli scrittori Maria Vago, Gionata Bernasconi e Davide Di Giuseppe. Poi saranno i bambini a giudicare le fiabe scritte per loro: gli alunni della scuola primaria di Lavena Ponte Tresa compongono infatti la seconda giuria. La terza giuria sarà formata dallo scrittore Andrea Vitali e dall’autrice Mondadori Nicoletta Bortolotti.
«Il ponte che ci collega con la Svizzera ha appena compiuto cinquant’anni – dice Roncoroni – è il centro della comunità, perché da lì è arrivato il benessere collegato alla Svizzera. E il “Ponte magico” vuole essere un collegamento anche culturale con una nazione, la Svizzera, a cui i nostri cittadini devono molto. Da quel ponte, nel dopoguerra, è arrivato il benessere». C. Fra.
b.melazzini
© riproduzione riservata