Il cittadino sia protagonista. E trascinatore

Cara Provincia,
un vostro articolo ha generato una discussione nella famiglia Croce: nulla di che, non vi preoccupate, ma io e mia moglie ci siamo ritrovati ad avere pareri differenti. Siamo entrambi di Malnate e ci ha incuriosito il fatto dell’uomo che da qualche giorno si sta occupando dell’ingresso dei bambini alla scuola elementare di San Salvatore. Secondo Laura, mia moglie, è giusto che ci sia un cittadino che si impegni volontariamente in questo tipo di azioni.

Io invece sono del parere contrario perché penso che sia un servizio che debba essere istituito dal Comune stesso e non se ne debbano occupare i singoli cittadini. So che in molti paesi della provincia c’è già un servizio simile, gestito anche da volontari, però c’è l’intervento del Comune. La verità è che nutro anche un poco di invidia perché anche io vorrei poter dare il mio contributo però, con il lavoro che faccio, non ho mai un minuto libero. Tra l’altro mi ha appena scritto mia moglie dicendomi che ne avete parlato anche nel giornale di domenica dove il Comune ha detto che si muoverà a riguardo. Ma perché bisogna sempre attendere che le cose vengano fatte all’ultimo?