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TERNANA-VARESE 0-1 Ternana (3-5-2): Brignoli; Ferraro, Meccariello (84’Sinigaglia), Masi; Vitale, Botta (55′ Di Deo), Miglietta, Bernardi, Ragusa (55′ Alfageme); Litteri, Ceravolo. A disposizione: Ambrosi, Carcuro, Bencivenga, Brosco. Allenatore Toscano.
Varese (4-2-3-1): Bressan; Lazaar, Rea, Corti, Pucino; Filipe Gomes (48′ Ferreira Pinto), Struna; Oduamadi, Neto Pereira (81′ Kone), Zecchin; Ebagua (67′ Scapuzzi). A disposizione: Bastianoni, Tripoli, Marino, Troest. Allenatore Agostinelli.
Arbitro: Ciampi di Roma.
Marcatore: 48′ Neto Pereira (V).
Note: ammoniti Masi, Vitale, Meccariello (T), Filipe Gomes, Zecchin e Bressan (V). Angoli 4-1. Recupero 2′ e 4′. Spettatori quasi 5.000.

La Ternana non perdeva in casa dal turno prenatalizio e il Varese non vinceva in trasferta da quasi tre mesi. C’è anche un po’ di cabala in questo preziosissimo 1-0 biancorosso in terra umbra che va ad addolcire l’esordio (e il compleanno) di Andrea Agostinelli in panchina. Un Varese concreto, attento in difesa, a tratti anche bello, che si è anche concesso il lusso di sprecare molto in contropiede prima di rischiare la beffa nel finale.

Non possono esserci sorprese nella formazione del Varese, annunciata dallo stesso Agostinelli 36 ore prima del fischio d’inizio e quando ancora la squadra doveva salire sul pullman in direzione Umbria. Il modulo è il 4-2-3-1. C’è Bressan in porta, con Corti e Rea centrali, Lazaar e Pucino sui lati, Struna e Filipe davanti alla difesa. Più avanti il trittico Zecchin-Neto Pereira-Oduamadi a supporto di Ebagua unica vera punta di ruolo. Ternana col classico 3-5-2.
Da un cross di Pucino sulla destra nasce al 6′ il primo pericolo del match, con Oduamadi bravo a girarsi dentro l’area di rigore e a scagliare un tiro sul quale si fa trovare pronto Brignoli. Gioca molto alta la difesa di Agostinelli, con Litteri e Ceravolo che finiscono sistematicamente in fuorigioco. I non pervenuti (non per colpa loro) sono i due portieri, con il pallone che in area di rigore non si vede mai. Prova a dare una parvenza di senso al pomeriggio Lazaar, che al 34′ spara nel parcheggio del Liberati un sinistro senza alcuna pretesa. Qualche dubbio sul fischio dell’arbitro che ferma la corsa di Ebagua a tu per tu con Brignoli al 40′. Davvero impercettibile la spinta su Ferraro.
Nessuno potrebbe immaginarsi una partenza sprint nella ripresa, e men che meno un’azione da gol dopo 3 minuti. E invece arriva addirittura il gol biancorosso. Lancio in profondità di Zecchin per Neto, tocco sotto ad anticipare Ferraro e il portiere Brignoli, e pallone che lentamente si insacca in rete (beffati Meccariello e Masi). Nemmeno il tempo di mettere la sfera a centrocampo che Agostinelli sostituisce Filipe con Ferreira Pinto, passando in corsa a un più classico 4-4-2. La risposta di Toscano è un doppio cambio (Alfageme e Di Deo per Ragusa e Botta). Targata Ceravolo (bravo Bressan) e Bernardi (fermato da Rea) la timida reazione rossoverde. Il neo tecnico varesino dà fiato a Ebagua, inserendo Scapuzzi al 22′. Ma sono Ferreira Pinto (due volte su contropiede) e Pucino (schema su punizione) a sfiorare il 2-0 prima di un probabile intervento da rigore di Rea su Alfageme. Nel finale entrano anche Kone per Neto e Sinigaglia per Meccariello (con uno spregiudicato 4-2-4 umbro). Clima infuocato nel recupero, con la Ternana che reclama un gol fantasma sulla punizione di Vitale respinta sulla linea di porta (o oltre, difficile a dirsi) da Bressan. Il Varese riconquista il sesto posto in attesa del posticipo di domani tra Verona e Brescia. Festeggiano tutti, e sicuramente anche Castori dal salotto di casa.
Luca Calvi

p.rossetti

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