Baff e scuole, classe vincente E Colombo li applaude

Busto Arsizio Il Baff e le scuole, un binomio vincente. A confermarlo è Celeste Colombo, appassionato cinefilo tra i direttori esecutivi del Baff che fin dagli esordi del festival ha offerto le sue competenze cinematografiche ai giovani spettatori degli istituti cittadini. E’ sempre lui ad intervistare i registi, attori e i professionisti che da dietro le quinte danno vita ai film proposti agli adolescenti. E’ sempre lui a stimolare – a volte con qualche sgridata – il dibattito in sala tra i ragazzi: «Quello che cerco è una loro risposta – spiega Colombo – non mi piacciono le lezioni unidirezionali, cerco di dare conferme alle loro emozioni».

E quando le risposte arrivano, sono grandi anche le soddisfazioni. Quest’anno il clima in sale sembra essere stato davvero diverso. Più silenzio e più attenzione da parte dei giovani che sono intervenuti portando il loro punto di vista: «Non so se questo dipenda dalla scelta azzeccata dei film in programmazione – riflette Colombo – a me sembra che i giovani si siano stufati dei soliti film di cassetta e trovano stimoli differenti in pellicole d’autore che non per questo sono serie e pesanti. Semplicemente se divertente, un film non deve offendere l’intelligenza di chi lo guarda».

Obbiettivo del Baff è anche quello di offrire ai ragazzi un gusto cinematografico mostrando loro che dietro ogni inquadratura c’è un lavoro e un senso che va oltre lo schermo. Tra le pellicole proposte, quest’anno c’era anche “Amarcord” di Ferderico Fellini, figura d’eccezione cui il Baff ha reso omaggio: «Un film per molti versi difficile – commenta Colombo – eppure, in sala non volava una mosca. Centottanta studenti hanno guardato questo capolavoro con ammirazione, non posso che essergli grato». Altri film parlano di loro, come “Il rosso e il blu” di Giuseppe Piccioni, oppure “Io e te” di Bernardo Bertolucci. Tutte proposte che hanno conquistato gli studenti, che a loro volta hanno potuto approfondire molti aspetti nei dibattiti con sceneggiatori, direttori della fotografia e altre figure di spicco.
V. Ari.

f.artina

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