Los Angeles, 26 giu. (Apcom) – Michael Jackson è morto ieri all’età di 50 anni in un ospedale di Los Angeles, dove era stato ricoverato d’urgenza a seguito di un arresto cardiaco. Il “re del pop” si era sentito male intorno a mezzogiorno mentre si trovava nella sua casa di Holmby Hills, ed è spirato un paio d’ore dopo all’ospedale Ronald Reagan della UCLA (Università della California a Los Angeles).
“Jackson era in uno stato di incoscienza quando è giunto in ospedale, ed è morto alle 14.26” (ora locale, le 23.26 di ieri in Italia), ha detto alla Cnn il tenente Fred Corral, portavoce dell’Istituto di medicina legale di Los Angeles, che non ha fornito spiegazioni sulle cause del decesso. Sul corpo del cantante sarà eseguita un’autopsia.
Sia il Los Angeles Times che il sito web TMZ.com, specializzato in notizie sulle celebrità, hanno riferito che il cantante ha avuto un arresto cardiaco, mentre il fratello di Michael, Jermaine Jackson, ha detto ai giornalisti che i medici hanno cercato di rianimarlo per circa un’ora senza successo.
Non appena si è sparsa la notizia del ricovero centinaia di giornalisti e fans del cantante sono accorsi all’ospedale. Una folla di suoi ammiratori si è riunita anche davanti la leggendaria sala da concerto Apollo, nel quartiere di Harlem, a New York. Stesse scene di lutto a Londra e in altre città del mondo, da Sidney, a Seoul, a Rio de Janeiro. Ma a piangere la morte di Jackson sono anche gli amici e i colleghi. Il suo produttore storico Quincy Jones si è detto “totalmente sconvolto”, così come Madonna, che “non riesce a smettere di piangere”. Secondo il governatore della California, Arnold Schwarzenegger, tutto il mondo dello spettacolo rende omaggio unanime “a una delle figure più influenti e più emblematiche dell’industria della musica”.
Tra pochi giorni, il 13 luglio, Jackson avrebbe dovuto fare il suo grande rientro sulla scena con un concerto a Londra, il primo del suo nuovo tour.
(con fonte Afp)
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