Le 600 d’epoca besozzesi nel tempio della Fiat, con un’esposizione delle nostre “mitiche” nel centro di Torino in piazza Vittorio. La visita in casa Fiat è stato il momento clou della seconda giornata della manifestazione 600 Miglia, organizzata dal 1° Club nazionale Fiat 600 di Besozzo, con il patrocinio del Consiglio regionale della Lombardia, della Provincia di Varese e del Comune di Besozzo. Un bagno di folla per le nostre beniamine,
fotografate dai tanti turisti presenti nel capoluogo piemontese e tante domande sulla nostra associazione e sulla nostra manifestazione, che giovedì ha fatto tappa a Portacomaro d’Asti, dove abbiamo incontrato Delmo e Armando Bergoglio, cugini di Papa Francesco. La seconda tappa della 600 Miglia, corsa sotto un sole cocente ha purtroppo causato qualche prima “vittima”. Un paio di 600 hanno avuto qualche problema meccanico, ma un’altra caratteristica di queste auto straordinarie è quella di non essere complicate e di poter essere riparate con facilità e con gli arnesi di una volta. «La Fiat 600 è un’auto speciale anche da questo punto di vista – ha commentato il presidente del Club Salvatore Torre – basta un cacciavite, un colpo di martello o una spinta e la macchina riparte più grintosa di prima». Impressionante il bagno di folla della mattinata trascorsa nel centro torinese e per gli equipaggi con un bel pic nic sotto gli alberi del Parco del Valentino. «Ci aspettavamo un’accoglienza importante ma non così bella e calorosa in tutti i luoghi finora toccati» ha sottolineato Torre. Sempre in pista anche l’equipaggio istituzionale composto dalla Fiat 600 numero 13 guidata dal sindaco di Besozzo Riccardo Del Torchio e dall’assessore Gianluca Coghetto.«Stiamo visitando zone importanti d’Italia a velocità particolari» il loro commento “istituzionale”. Nel pomeriggio, la carovana è arrivata in Valle D’Aosta, a Challand. Saint Anselme dove è previsto il pernottamento. Sabato, la 600 Miglia prosegue con il giro della Valle D’Aosta.
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