Con il trionfale ingresso a Besozzo, scortati dalla polizia locale con tanto di sirena, si è conclusa domenica pomeriggio la seconda edizione della 600 Miglia, la manifestazione itinerante riservata alle Fiat 600 d’epoca. Ultima tappa dell’edizione 2013, la Fondazione Ronzoni di Besozzo, che con il suo presidente Gianpaolo Contini e con tutti gli anziani, hanno accolto la carovana con striscioni di benvenuto e con tanti doni. I 21 equipaggi e i 44 partecipanti alla 600 Miglia, nel ringraziare la Fondazione per la bellissima accoglienza, hanno portato i saluti dei cugini di Papa Francesco, incontrati giovedì nella tappa di Portacomaro d’Asti, uno dei momenti più emozionanti della manifestazione.
A tutti i partecipanti è stata consegnata una targa ricordo e una medaglia da appendere al collo. Un’edizione che verrà ricordata, oltre che per la visita a Delmo e Armando Bergoglio, anche per la partecipazione di equipaggi eterogenei tra loro ma che sono diventati una grande famiglia.
Alla prima partecipazione era la famiglia di Antonello De Fazio che ha gareggiato con la moglie Maria Luisa e le due figlie Gloria e Alessia, oltre che con il piccolo cagnolino Zoye, diventato la mascotte della 600 Miglia. C’era anche un equipaggio tutto in rosa, composta da Alma Antonelli e Alfonsina Roggiani. Un riconoscimento particolare anche a Guerrino Consolaro, fondatore del Club e meccanico ufficiale della manifestazione che ha dovuto lavorare parecchio per rimettere in sesto alcune 600 messe a dura prova dal caldo e dalle salite.
Alla prima partecipazione anche una 600 “istituzionale” guidata dal sindaco di Besozzo Riccardo Del Torchio e dall’assessore Gianluca Coghetto. Premiati anche per il lavoro svolto sul fronte della sicurezza gli esponenti dell’associazione nazionale carabinieri volontari. <<La 600 Miglia anche quest’anno è stata un grande successo – commenta il presidente del Club Salvatore Torre – una delle più grandi soddisfazioni per noi è quella di riuscire a strappare sempre un sorriso ovunque passiamo con le nostre auto, quando la gente per strada o dalle case ci vede transitare con le nostre beniamine>>.
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