#DoYouLake sfocia in progetti concreti per attirare i turisti

Intesa siglata da Regione e Camera di Commercio. La provincia sarà un parco naturale ricco di eventi. Fattore sport e realizzazioni ad hoc in punti chiave

Sponda magra? Non chiamatela più così. Dal 2016 la costa lombarda del diventerà la chiave dell’attrattività e della valorizzazione del territorio varesino. Ieri a Sesto Calende l’assessore regionale allo Sviluppo economico e il presidente della Camera di Commercio hanno sottoscritto un protocollo d’intesa che riconosce il Verbano come brand internazionale.

«Questo progetto, che mette al centro un patrimonio ambientale, storico e architettonico d’eccellenza – ha detto Scapolan – agisce sulla leva del turismo green e attivo, legato alla pratica sportiva». L’idea principe è di concepire la provincia varesina come un grande parco naturale. Sono tre gli asset su cui si sviluppa l’iniziativa: il potenziamento di quattro “gate” naturali d’accesso al lago Maggiore (), individuati come punti d’ingresso informativi e logistici del parco per la loro disponibilità

di collegamenti stradali, lacuali e ferroviari; il potenziamento delle dotazioni turistico-sportive; il consolidamento di un sistema di eventi capace di aumentare la presenza e la permanenza media dei visitatori. Grazie alle risorse economiche messe a disposizione dalla Regione Lombardia (1,2 milioni di euro per l’intero progetto dei laghi lombardi, di cui 300mila destinati a Varese, da spendere entro il 2016), ci sono le condizioni per avviare un’attività di promozione che potenzi l’attrattività turistica.

In concreto si pensa a progetti diversi per le località. secondo le rispettive caratteristiche. Ecco allora che per Luino si parla di un impianto di sollevamento barche, corsi acquatici e punti di noleggio attrezzature sportive; per Laveno di un approdo con pontile anche per i diversamente abili; per Sesto di un portale multimediale; per tutta l’area di manutenzione della rete sentieristica delle Vie Verdi dei Laghi; per Varese e Gavirate di sistemazione delle aree destinate al canottaggio. Il progetto punta a un target di fruitori ampio ed eterogeneo, non più attratto dalla mera destinazione, ma in cerca di avventure ed emozioni. «Abbiamo una capacità d’accoglienza che ci ha portato a ricevere sul nostro territorio nel primo semestre dell’anno oltre 581mila persone, 50mila più dello scorso anno», spiega Scapolan. La sottoscrizione di questo progetto giunge dopo un percorso che già vide, nell’autunno 2013, Camera di Commercio e Regione sottoscrivere l’accordo per i 6 Club di prodotto, che hanno realizzato pacchetti legati a un modello di turismo motivazionale: persone attratte dalla possibilità di trascorrere giornate all’insegna di passioni come il cicloturismo, l’equitazione o il volo a vela, ma anche l’archeologia o il wellness legato al cibo.

Ora la Camera di Commercio lancia una campagna promozionale all’insegna del claim #DoYouLake, che ha debuttato a Expo riscuotendo grande interesse. Soddisfazione è stata espressa dall’assessore Parolini, convinto della bontà di un’unica regia regionale: «Oggi c’è troppa disgregazione, gli operatori turistici spendono molto denaro in promozioni poco efficaci. L’idea del parco è bella: questo progetto mi ha colpito perchè mette a sistema tutte le caratteristiche positive del territorio e punta su una vocazione, quella del turismo sportivo, già consolidata. Abbiamo tutti bisogno di credere in ciò che facciamo per migliorare i numeri del turismo. E in Regione ora i fondi ci sono». Soddisfatti anche gli operatori del territorio e i sindaci, che tramite il primo cittadino di Sesto Calende hanno approvato il progetto, definito «lungimirante e realizzabile».