Il condizionale coinvolge pure lo stesso avvio del torneo. Non è certo che la Lega Pro, così come la serie B, taglino il nastro del via nel prossimo fine settimana per il pasticciaccio dei ripescaggi. Ma andiamo con ordine.
In via Cà Bianca sembra essere giovedì 28 il giorno in cui la cordata milanese-brianzola dovrebbe firmare il compromesso irrevocabile di compravendita, versare la seconda tranche della caparra e consegnare anche la delibera dell’istituto bancario che dimostra il rilascio della fidejussione da seicentomila euro. Con quanto successo nei mesi e nelle settimane scorsi, meglio predicare prudenza sugli sviluppi positivi di una vicenda che va avanti da un anno e cioè da quando Vavassori, nel luglio 2013, mise in vendita la Pro Patria. Se ne sono viste di cotte e di crude con cordate che hanno spacciato la conclusione della trattativa tanto da far circolare nomi su allenatori, direttori sportivi e ovviamente giocatori mai visti; e c’è chi si era addirittura mosso a prenotare i ritiri ipotizzando anche innovative campagne-abbonamenti.
Addirittura lo scorso anno la cordata orobica-milanese aveva perfino programmato un’amichevole con la Fiorentina a Moena a fine luglio. Poi, al momento di mettere sul piatto la fidejussione, nessuno si è presentato. Quindi, se non dovesse andare in buca quella attuale con i brianzoli, non ci sarebbe da stupirsi anche se le probabilità di un insuccesso appaiono ridotte a fronte della gestione di queste settimane con allenatore e giocatori che si stanno preparando alla stagione. E se invece si dovesse arrivare alla rottura? Tutto tornerebbe nelle mani di Vavassori e potrebbero cambiare gli scenari di mercato a pochi giorni dal via del campionato.
Avvio che però è in forse. Oggi il consiglio della federcalcio dovrebbe decidere la ventiduesima squadra della serie B ottemperando alla sentenza del consiglio di garanzia del Coni che aveva ritenuto illegittima la delibera della Lega di B di un campionato a ventuno squadre dopo il ricorso del Novara su non iscrizione del Siena. In buona posizione per il ripescaggio o il reintegro ci sono Vicenza e Pisa, in virtù della loro storia e delle potenzialità della piazza. Da non trascurare le chanches della Juve Stabia.
A seguire la terza serie dovrà ripescare una società dalla serie D per inserirla nel girone di una delle ripescate in B a prescindere dalla collocazione geografica. Si parla della Correggese, ma non ha la licenza dello stadio a meno che le venga concessa la deroga per giocare a Carpi. Il consiglio potrebbe però anche non decidere aspettando la sentenza del Coni di giovedì al quale ha fatto ricorso d’urgenza ancora il Novara. Se così fosse, diventa inevitabile il rinvio dei campionati di Lega Pro e B con l’inizio spostato alla settimana successiva partendo dalla seconda giornata in calendario. La prima verrebbe recuperata più avanti durante un turno infrasettimanale.
Insomma, di calcio giocato non si parla anche se a Busto sono ben allenati in proposito.
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