Manovra/ Lega: E’ incostituzionale,ma chi deve controllare tace

Roma, 6 dic. (TMNews) – Continuano le bordate della Lega contro la manovra del Governo Monti da domani all’esame della Camera e bollata oggi come “incostituzionale£ dal Carroccio, nel giorno in cui il decreto è stato firmato al Quirinale dal Presidente della Repubblica. “A differenza dei decreti leggi varati dal precedente governo a cui tutti, a cominciare dal Capo dello Stato, facevano le pulci, ne correggevano finanche le virgole, invocando sempre e pretestuosamente il totale rispetto della Costituzione, il decreto legge presentato da Monti presenta evidentissime incostituzionalità a partire dal taglio delle province ma tutti quelli che dovrebbero parlare, invece preferiscono tacere e far finta di nulla”, ha denunciato il Alessandro Montagnoli, vicepresidente dei deputati della Lega Nord.

“Per non parlare delle altre misure della manovra che – ha afermato ancora Montagnoli – sono davvero inqualificabili, dall’innalzamento dell’età pensionabile che danneggia in particolare tantissimi lavoratori del Nord all’aumento di 2 punti percentuali dell’Iva, dal ripristino dell’Ici sulla prima casa all’aumento delle accise sui carburanti. E’ una manovra basata tutta sulle tasse che finirà col peggiorare la situazione per famiglie e piccole e medie imprese. Noi faremo in Parlamento una battaglia durissima: ormai l’unica soluzione per salvare le nostre imprese, i nostri lavoratori le pensioni e dare un futuro ai giovani è l’indipendenza della Padania”.

“Monti e i suoi tecnici – ha fatto eco Davide Caparini, presidente della commissione bicamerale per le questioni regional- hanno confermato di essere i peggiori emuli di Prodi facendo cassa colpendo senza ritegno i lavoratori, i pensionati e i piccoli riparmiatori. Abolire le pensioni di anzianità e rimettere, aumentandola, l’Ici sulla prima casa vuol dire solo massacrare i cittadini onesti. Sull’altro fronte questo Governo non solo non fa niente per la crescita e per combattere il debito pubblico,

vero responsabile del disastro economico del Paese ma ha deciso fare gli interessi delle banche. Misure recessive ed ingiuste contro cui ci batteremo nelle commissioni e in Aula dove la manovra arriva blindata. Faremo proposte per correggere gli orrori contenuti in questo testo e attendiamo alla prova dei fatti la sinistra come la destra. Un bel boccone amaro per i deputati del Pd votare così contrarie agli interessi dei lavori e dei pensionati”.

Dalla Lega, inoltre, attacchi anche alla difesa della integrazione dei Rom venuta oggi dal ministro Riccardi. “Riccardi invece di preoccuparsi dei rom – ha dichiarato Marco Maggioni, capogruppo della Lega Nord in commissione politiche Ue alla Camera – rifletta sulle difficili condizioni economiche di tutti quei cittadini che l’esecutivo di cui fa parte rischia veramente di mettere ai margini. Sarà il popolo a giudicare questo governo che ha messo al muro chi ha lavorato e risparmiato per una vita”.

Tor

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