Iphone rubato? Ecco come ritrovarlo

Continuano e ritornano le truffe estive. E con esse anche i furti di smartphone, meglio se con il marchio Apple visto l’appeal che vanta tra adulti e ragazzini. Se vi hanno rubato un dispositivo Apple, attenzione perché oltre al danno ci potrebbe essere anche la beffa: la truffa.

Vi rubano il vostro caro e amato (oltre che costoso) iPhone di ultimo grido? Non appena ve ne accorgete, dopo qualche secondo di gelo nel sangue, dovete essere subito tempestivi nel mettere in atto tutte le procedure del caso per bloccarlo: se vi é stato rubato, e non l’avete smarrito, la prima cosa che il delinquente avrà fatto sarà stata sicuramente quella di spegnerlo.

Quindi, tentare di geolocalizzarlo attraverso la app “Trova il mio iPhone” risulterà inutile: se il dispositivo non é accesso risulterà presente sulla app, ma non sarà possibile tracciare la sua posizione. Che fare? Non andate in panico.

Sempre attraverso la stessa applicazione, alla voce “aiuto”, selezionate “emissione di un suono”: se il ladro è ancora nelle vicinanze e il dispositivo è ancora online sentirete il vostro cellulare suonare. Altrimenti suonerà non appena verrà riacceso. Selezionate poi la “modalità smarrito” che vi consentirà di bloccare con un codice lo smartphone, rendendolo inutilizzabile.

Recatevi nella prima stazione dei Carabinieri o della Polizia di Stato per sporgere denuncia muniti del codice Imei, è un codice numerico di 15 cifre che identifica univocamente un terminale mobile: una sorta di impronta digitale del vostro smartphone che viene associata all’intestatario del dispositivo. Non vi rimane poi che sperare che il Lupin di turno non sia un esperto hacker perché, nonostante nell’immaginario collettivo si possa pensare che i dispositivi Apple siano sicuri, non è proprio così.

«Purtroppo, online si trovano tutte le indicazioni del caso per riuscire non solo a sbloccare l’iPhone, ma anche per il recupero del codice Imei, della password dell’account di iCloud per poi effettuare uno sblocco di rete, rendendo così il cellulare impossibile da rintracciare – spiega , esperto di telefonia mobile e titolare del blog “iMania” – Ci sono siti stranieri specializzati che fanno questo lavoro per un pugno di sterline perché la procedura non è illegale: in alcuni Paesi i cellulari sono vincolati all’utilizzo interno, attraverso le compagnie telefoniche di quel Paese. Così, pagando è possibile sbloccarli per renderli fruibili anche all’estero».

Potrebbe anche capitare che, dopo qualche settimana dal furto del vostro telefono, vi troviate nella vostra casella di posta una mail di Apple che vi annuncia che «un suono è stato emesso dal dispositivo iPhone» fornendovi anche l’ora esatta. Questo significa che qualcuno ha provato a riaccenderlo anche se, se il cellulare è stato rispento, non é possibile visualizzare la sua posizione nel momento della accensione.

E se dopo qualche minuto, ricevete un’altra mail nella quale la Apple vi annuncia: «Di recente hai avviato un ripristino della password per il tuo ID Apple. Per completare la procedura, clicca sul link “Ripristina ora”. Il link rimarrà valido per tre ore a partire dal momento in cui è stata inviata questa email. Se non sei stato tu a effettuare questa richiesta, probabilmente un altro utente ha inserito per errore il tuo indirizzo email e il tuo account è ancora sicuro».

«Se ritieni che una persona non autorizzata abbia eseguito l’accesso al tuo account, puoi ripristinare la password all’indirizzo “Il mio ID Apple”. Cordiali saluti, Supporto Apple». In questo caso fate molta attenzione: l’aspetto grafico della newsletter é identico a quella utilizzata da Cupertino, ma potrebbe essere una truffa per estorcervi le password del vostro Id Apple per accedere alle vostre informazioni personali.

I link presenti nella mail, spesso, riportano a siti praticamente identici a quelli originali di Apple.

Si tratta di phishing ovvero far credere all’utente che la mail e il sito siano quelli ufficiali, ma una volta inserito tutto quello che vi viene richiesto viene attivato il meccanismo di clonazione permettendo a chi riceve i dati anche di acquistare al di fuori di Apple (ad esempio se inserite numero e codice sicurezza della carta di credito).

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