Pietro Carmignani è uno che nel mare del calcio ha navigato molto e per tanti anni, è un pirata che ne conosce i dettagli, le increspature, le difficoltà e le insidie. Pietro, chiamato anche Gedeone, manca però nel grande calcio da qualche anno. Dopo quel derby perso a Como che gli costò la panchina del Varese, nel settembre del 2008, Gedeone si è quasi nascosto.
E di cose ne sono successe tante, Varese è arrivata in B grazie a Sannino, il suo successore, e ora è vicina al crollo. Non solo Varese però, perché dal 2000 al 2007 Carmignani è stato al Parma, indossando le vesti dell’allenatore vincendo una Coppa Italia nel 2002, del vice (di Arrigo Sacchi) e lavorando anche con le giovanili. Ora, ironia della sorte, sia Parma che Varese stanno lottando per restare in vita.
E di cose ne sono successe tante, Varese è arrivata in B grazie a Sannino, il suo successore, e ora è vicina al crollo. Non solo Varese però, perché dal 2000 al 2007 Carmignani è stato al Parma, indossando le vesti dell’allenatore vincendo una Coppa Italia nel 2002, del vice (di Arrigo Sacchi) e lavorando anche con le giovanili. Ora, ironia della sorte, sia Parma che Varese stanno lottando per restare in vita.
Gedeone ci risponde proprio mentre è allo stadio Franco Ossola, non per il Varese, ma a seguire il suo nipotino che si allena, e ci dice la sua sul Varese: «Di persona non seguo il Varese da molto tempo, mi informo solo attraverso la televisione. Per quanto riguarda il campo, posso dire che la squadra ha fatto molto bene nel girone d’andata. Però le penalizzazioni che sono arrivate in corso d’opera hanno influito molto, sono state determinanti per l’andamento della stagione. E questi sono guai che il Varese si porta dietro dall’anno scorso».