In via Cairoli non varcate quella scala. È la scala che porta al parchetto dedicato a. Ed è lì che, in orari diversi del giorno e della notte, si riunisce la «brutta gente» per bere e spacciare.
A ben poco serve la saracinesca che a una certa ora dovrebbe impedire di raggiungere il parchetto. C’è chi dice che non ci vuole nulla a forzarla, tanto è vero che è già stata sostituita più di una volta.
E c’è chi racconta che la saracinesca serve a ben poco, perché tanto si può entrare nel parchetto da via Arconati, dietro la chiesa della Madonnina in Prato, scavalcando la cinta.
Ed è proprio a due passi dal liceo musicale, davanti al cancello di via Garibaldi 1, che un nostro lettore lunedì scorso ha trovato una siringa sporca di sangue.
Il lettore ci ha mandato una segnalazione con scritto: «Biumo sta diventando sempre peggio. Ubriachi che urlano durante la notte, suonano i campanelli, sporcano. Sarebbe bello ogni tanto un controllo dalla parte delle forze del ordine specialmente il fine settimana».
I negozianti di via Cairoli dicono di vedere spesso i poliziotti in orario diurno salire la scala che porta al parchetto Marrone. Qualche tempo fa un uomo è stato trovato in overdose e sono stati proprio i commercianti a chiamare l’ambulanza.
Alcune signore che si recavano al parchetto per far fare due passi al cane adesso hanno perso l’abitudine, perché non si sentono più sicure.
Ieri il parchetto era un deserto: c’erano solo alcune signore straniere che consumavano un pasto utilizzando come tavolo il ripiano di una giostra. Ma cosa succede quando non c’è nessuno? Chi si è trovato a tu per tu con le persone che sostano sulla scala racconta che si trattava di stranieri. I citofoni della abitazioni vengono suonati di notte e nel tardo pomeriggio da persone che mettono la mano sullo schermo del videocitofono per non essere riconosciute.
C’è chi fa pipì sotto i portici, davanti ai portoni dei palazzi. Una volta, nello spazio compreso tra il portone di un condominio e la saracinesca che lo protegge dalla strada, ha trovato rifugio un clochard. E poi ci sono gli scarabocchi di graffitari improvvisati che imbrattano i muri, soprattutto i pilastri del grande palazzo che fa angolo tra via Cairoli e via Garibaldi. Tutto il quartiere porta i segni dei vandali.
«Per combattere il degrado ognuno può fare la sua parte – suggerisce , che lavora e vive sulla via Cairoli – Io per esempio pulisco sempre il marciapiede di fronte allo studio di fotografia di mio marito. Sarebbe bello che lo facessero tutti. Perché la pulizia concorre a dare un’idea di decoro, cosa che tiene alla larga i vandali e incoraggia la sicurezza».
C’è anche ci minimizza «Ho sentito parlare della brutte frequentazioni del parchetto, ma non le ho mai riscontrate personalmente – afferma di Avis Varese, la cui sede si trova nel palazzo con la scalinata “del terrore” – Sarà che noi frequentiamo sì quella zona, ma mai il parchetto. Però posso dire che la saracinesca è sempre giù alla sera, mi sarà capitato di vederla rotta una sola volta. Un problema che riscontro è lo sporco legato alla maleducazione: per esempio in pochi raccolgono i bisogni dei cani».
Vicino alla scala incriminata, oltre al liceo musicale, c’è la biblioteca dei ragazzi.
Sono molti i bambini e i ragazzini che frequentano Biumo Inferiore. Cosa che rende il tutto ancora più preoccupante.
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